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Giornata della prematurità

Giornata mondiale della prematurità: a Verona un bambino su dieci nasce prima del termine

Alla TIN di Borgo Trento nel 2024 ricoverati circa 350 neonati prematuri provenienti anche da ospedali della provincia

Giornata mondiale della prematurità: a Verona un bambino su dieci nasce prima del termine

Foto dell'evento

Bambini che pesano anche meno di 500 grammi, nati a partire dalla 23esima settimana di gestazione, fino a neonati sotto il chilo: sono questi i piccoli pazienti della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) di Borgo Trento, l’unico centro specializzato del territorio per prematuri sotto la 34esima settimana. Nel 2024, il reparto ha accolto circa 350 neonati, in media uno al giorno, provenienti anche dagli ospedali di Legnago, San Bonifacio, Villafranca, Peschiera e Negrar.

In occasione della Giornata mondiale della prematurità, celebrata il 17 novembre, al Polo Confortini è stata organizzata una giornata di sensibilizzazione con l’esposizione delle attrezzature della TIN, come termoculle aperte e chiuse, e la partecipazione di genitori che hanno vissuto l’esperienza della prematurità dei propri figli.

“Ricoveriamo circa 350 bambini l’anno nati prima delle 37 settimane”, spiega il direttore della TIN, Renzo Beghini. “Il nostro compito è dare loro la possibilità di completare, fuori dall’utero materno, il periodo che non hanno potuto portare a termine. Utilizziamo strumenti di altissima tecnologia per supportare la respirazione, la nutrizione e la crescita, permettendo nella maggior parte dei casi il ritorno a casa con i genitori intorno alle 37–38 settimane di età gestazionale”.

La caposala Sara Sperotto sottolinea l’importanza del legame tra équipe medica e genitori: “La loro presenza accanto alle termoculle non è solo fondamentale per la nutrizione dei piccoli, ma favorisce un rapporto di fiducia che dura negli anni. Oggi, in occasione della giornata mondiale, hanno partecipato anche genitori di bambini nati cinque anni fa”.

Il supporto al trasporto dei neonati critici è garantito da oltre 25 anni dalla Croce Bianca, con un servizio operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette. Le ambulanze speciali, dotate di termoculla, ventilatore e monitoraggio dei parametri vitali, consentono di trasferire in sicurezza i neonati verso il centro hub più vicino, minimizzando i rischi durante il tragitto.

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