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I giovani del Veneto presentano la loro piattaforma politica: trasporti, diritto allo studio e ambiente al centro

La Rete degli Studenti Medi e l’UDU chiedono ai candidati regionali azioni concrete per rendere il Veneto un luogo dove studiare, vivere e restare

I giovani del Veneto presentano la loro piattaforma politica: trasporti, diritto allo studio e ambiente al centro

Foto di repertorio

La voce dei giovani veneti si fa sentire in vista delle prossime elezioni regionali. Oggi la Rete degli Studenti Medi del Veneto e l’Unione degli Universitari di Padova, Verona e Venezia hanno presentato una piattaforma di proposte indirizzata ai candidati, con l’obiettivo di affrontare le criticità quotidiane degli studenti e delle studentesse nella regione.

Il documento raccoglie le principali richieste dei ragazzi, dalla riduzione dei costi dello studio e degli affitti, a un sistema di trasporti più accessibile, fino alla necessità di spazi pubblici sicuri e di politiche che permettano ai giovani di crescere e costruire il proprio futuro in Veneto.

«Il tempo dei giovani è adesso, non domani», dichiara Viola Carollo, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi Veneto. «Siamo spesso esclusi dal dibattito politico regionale, ma viviamo problemi concreti: caro-materiali, caro-trasporti, scuole che cadono a pezzi e mancanza di spazi di incontro. Con questa piattaforma chiediamo investimenti reali su di noi: non siamo il futuro, siamo il presente».

Angelica Morresi, coordinatrice dell’UDU Venezia, sottolinea come mobilità e sanità siano tra le priorità assolute. «Per migliaia di studenti pendolari muoversi è diventato un lusso. Chiediamo trasporti pubblici integrati e accessibili e un sistema sanitario che supporti davvero i giovani, senza lunghe liste d’attesa e servizi psicologici carenti».

Sul diritto allo studio e l’ambiente interviene Greta Leonardi di UDU Verona: «Non è accettabile che centinaia di studenti idonei restino senza borsa di studio ogni anno, mentre il costo degli affitti continua a salire. Serve una Regione che investa in residenze pubbliche, campus efficienti e trasporti green».

Marco Nimis, coordinatore dell’UDU Padova, conclude con un appello alla politica regionale: «Non chiediamo promesse, ma attenzione e responsabilità. Chi si candida deve ascoltare i giovani e impegnarsi concretamente per costruire un Veneto più giusto e sostenibile».

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