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Manildo: “Autonomia, l’ennesima farsa a 5 giorni dal voto”

Il candidato del centrosinistra definisce la firma una messa in scena elettorale: una "pre-intesa" priva di valore giuridico e di effetti concreti

Giovanni Manildo a Padova

Giovanni Manildo a Padova

«Otto anni di attesa. Tre anni di governo Meloni. Quindici anni di presidenza Zaia. E proprio oggi, a cinque giorni dal voto, poche ore prima dell’evento di fine campagna di Stefani, arriva la firma delle “pre-intese” sull’autonomia con il ministro Calderoli. Davvero pensano che i veneti siano così ingenui? Davvero pensano che crediamo alla favoletta della coincidenza? È l’ennesima, indecorosa messa in scena: un teatrino elettorale che insulta l’intelligenza dei cittadini. E rispondere, come fa Calderoli, che “anche altri hanno fatto così” non fa che confermare la natura strumentale di questo gesto».

Così Giovanni Manildo, candidato presidente del centrosinistra, attacca duramente l’annuncio odierno della firma tra governo e Regione Veneto di un documento su alcune materie dell’autonomia differenziata – fatta con grande enfasi ma senza alcun elemento concreto.

«Dopo la legge Calderoli bocciata dalla Corte Costituzionale – ironizza Manildo – la firma di una semplice pre-intesa è una non-notizia, un pezzo di carta privo di valore giuridico, di contenuti chiari, di effetti concreti. Ma utile a fare una conferenza stampa con sorrisi e passerelle, mentre il Veneto attende da otto anni di sapere che fine ha fatto quella battaglia che ci avevano promesso come decisiva per il futuro della Regione».

«In questi anni – prosegue Manildo – tanti veneti hanno creduto nella possibilità di un’autonomia vera, capace di garantire più responsabilità, più efficienza e più risorse sul territorio. Ma le promesse sono rimaste tali: nessuna autonomia fiscale, nessuna autonomia gestionale, nessuna reale competenza trasferita. Solo proclami, rinvii e ora l’ennesimo bluff di fine campagna elettorale».

«Sono decenni – conclude Manildo – che promettono l’autonomia, tasse che restano nel territorio, competenze in tanti campi per le Regioni. E che risultati possono mostrare? La firma di una “pre-intesa”. Ho una sola domanda per Stefani e Salvini, che stasera almeno avranno qualcosa da annunciare: da domani, in che modo cambierà la vita di famiglie e imprese venete grazie a questa preziosa firma? O, per l’ennesima volta, siamo solo al marketing politico che è l'unica vera e indiscutibile eccellenza di Luca Zaia?».

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