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Malinteso politico
18.11.2025 - 15:59
Roberto Vannacci
Roberto Vannacci, europarlamentare e vice segretario della Lega, ieri non era presente alla kermesse di Padova organizzata da Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani in sostegno alla candidatura di Stefani alla presidenza della Regione Veneto.
L’ex generale, impegnato a Musile di Piave per appoggiare la candidata leghista Silvia Susanna, ha chiarito le ragioni dell’assenza: «Nel mio percorso ci sono altre tappe fissate da metà ottobre. Non sapevo della kermesse, ma ben venga. Non ho avuto un invito formale, ma se fossi voluto andare mi sarei presentato senza nessun problema».
Vannacci ha spiegato come la strategia elettorale passi dalla presenza capillare sul territorio regionale: «Noi ci distribuiamo sul territorio e io sono venuto qua specificatamente a sostenere la Lega e quei candidati che ci sono più vicini. Visto che la campagna si svolge su tutto il Veneto, Salvini è da una parte e io devo essere da un’altra».
Un metodo che, dice, era già stato sperimentato altrove: «Così è stato anche in Toscana: quando Salvini era a Firenze io ero da altre parti. Ci siamo divisi anche senza bisogno di sincronizzazione quelle che sono le località e andiamo avanti».
Sul clima elettorale, Vannacci mantiene i toni prudenti: «I risultati non sono mai scontati, ma diciamo che le condizioni sono promettenti: andiamo avanti perché comunque sino all’ultimo giorno si combatte».
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