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Scuolabus nel mirino tra vandalismi e richieste dei genitori: Confartigianato lancia la campagna di tutela

Sicurezza e ruolo educativo al centro dell’iniziativa

bus

Foto di repertorio

Tra atti vandalici, comportamenti incivili degli studenti e richieste sempre più pressanti da parte dei genitori, i conducenti di scuolabus si trovano a fronteggiare una crescente difficoltà nel loro lavoro quotidiano. Per questo Confartigianato Imprese Marca Trevigiana ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per valorizzare e tutelare il ruolo sociale ed educativo della categoria.

«Le aziende associate mettono a disposizione dei Comuni mezzi moderni e costosi», spiega Davide Baldoin, presidente degli autobus operator, «ma spesso ci troviamo a dover fare i conti con i danni causati dagli studenti, una realtà che riflette le stesse criticità presenti nel trasporto pubblico urbano». Nonostante il loro impegno, il lavoro dei conducenti resta tra i meno riconosciuti, sia economicamente sia in termini di prestigio professionale.

La campagna punta a evidenziare che il conducente dello scuolabus non è solo un operatore: «È un professionista della relazione e della responsabilità», sottolinea Baldoin. «Ogni giorno garantisce la sicurezza di decine di bambini, vigilando sul loro comportamento e affrontando con equilibrio situazioni complesse. La tutela dei giovani non si misura solo con cinture e manutenzione dei mezzi, ma anche con la professionalità e l’umanità di chi li accompagna».

Secondo Confartigianato, il trasporto scolastico non può essere considerato un semplice servizio logistico: è un tassello educativo fondamentale, che richiede collaborazione tra scuole, genitori e conducenti. «Molti autisti denunciano una crescente difficoltà nel rapporto con le famiglie», continua Baldoin. «Da un lato ci sono genitori esigenti e poco tolleranti verso piccoli ritardi o osservazioni, dall’altro manca spesso un riconoscimento del valore e delle responsabilità del lavoro svolto. La campagna vuole promuovere fiducia e collaborazione, a beneficio dei ragazzi e della comunità».

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