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Montebelluna chiama le scuole venete a raccontare la pace

Il MEVE lancia un concorso per sensibilizzare studenti e cittadinanza sui valori della convivenza e della memoria della Grande Guerra

Montebelluna chiama le scuole venete a raccontare la pace

Foto di repertorio

Un invito a riflettere sul dialogo, la convivenza e la capacità di trasformare i conflitti in opportunità di comprensione reciproca: è l’obiettivo del concorso “C’è una storia che parla di pace…”, promosso dal MEVE – Memoriale Veneto della Grande Guerra, rivolto alle scuole secondarie di primo grado del Veneto.

Il progetto, nato nell’ambito della Legge Regionale 25/2022, mira a stimolare negli studenti la consapevolezza della memoria storica e la costruzione di una cultura non violenta. Le classi sono chiamate a realizzare un racconto collettivo che metta al centro un conflitto – tra persone, gruppi o culture – e il suo superamento attraverso dialogo, ascolto e mediazione, con particolare attenzione al riconoscimento delle emozioni e ai valori della cittadinanza attiva.

I lavori saranno valutati da una commissione e le prime tre classi riceveranno premi in denaro per le rispettive scuole: 800 euro per il primo posto, 500 euro per il secondo e 350 euro per il terzo. Tutti i partecipanti potranno inoltre usufruire di una visita guidata gratuita al Memoriale di Montebelluna.

La partecipazione è gratuita e l’iscrizione deve essere effettuata entro il 30 novembre 2025 tramite il modulo online sul sito del MEVE. Gli elaborati, di massimo sei cartelle, dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2026 via PEC, corredati da scheda informativa, nota metodologica e liberatoria del dirigente scolastico.

Il concorso si inserisce nel percorso di collaborazione tra Regione del Veneto e MEVE, per promuovere una proposta culturale e turistica innovativa legata ai conflitti mondiali e alla diffusione di una cultura di pace, in sinergia con enti pubblici, privati e la rete delle OGD.

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