Alessio Morosin eletto in Consiglio Regionale: torna a Palazzo Ferro Fini dopo trent’anni

Alessio Morosin torna in Consiglio Regionale del Veneto. L'avvocato e storico esponente dell'indipendentismo è stato eletto nella circoscrizione di Padova con 399 preferenze personali, risultato decisivo all'interno della lista LIGA VENETA Repubblica, schierata a sostegno del presidente eletto Alberto Stefani.

Padova si conferma la provincia dove la lista ha raccolto il miglior risultato: 6.554 voti su un totale di 30.703 registrati in Veneto, cifra che ha garantito a Morosin l'elezione diretta. Significativo anche il contributo della Città Metropolitana di Venezia, dove Morosin ha ottenuto 1.094 preferenze, all'interno di un totale di 5.965 voti assegnati alla lista, secondo miglior risultato provinciale dopo Padova.

Determinanti i consensi raccolti in numerosi territori chiave. In provincia di Padova: Albignasego, Borgoricco, Camposampiero, Trebaseleghe, Vigonza, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, Saonara e Selvazzano Dentro. Nel Veneziano: Noale, Santa Maria di Sala, Venezia, Jesolo, Martellago, Mirano, Salzano e Scorzè.

Un ritorno che riporta l'indipendentismo veneto in Consiglio Regionale

Per Morosin si tratta di un rientro significativo: fu consigliere regionale tra il 1995 e il 2000 e negli anni successivi fondò il movimento Indipendenza Veneta, che per queste elezioni ha scelto di distribuire i propri candidati in liste e coalizioni diverse.

L'avvocato è noto per essere l'autore della Risoluzione 42 del 1998, che affermava il diritto naturale all'autodeterminazione del Popolo Veneto, e per il suo ruolo nella promozione del referendum sull'indipendenza e del referendum per l'autonomia differenziata del 22 ottobre 2017.

Il programma con cui approda nuovamente in Regione punta a un rilancio deciso dell'autonomia differenziata, tema identificato come filo conduttore della sua futura attività istituzionale. A questo si affiancano priorità quali politiche sociali, sanità, giovani, ambiente, infrastrutture, digitalizzazione, sicurezza e valorizzazione delle specificità territoriali.

Le parole di Morosin: “La mia elezione è un mandato chiaro dai cittadini”

«Ringrazio profondamente i 1.493 cittadini di Venezia e Padova che hanno scelto di darmi fiducia — afferma Morosin —. Essere eletto dopo trent'anni dalla mia prima esperienza in Consiglio è un onore enorme e una responsabilità che affronto con umiltà e determinazione.»

Morosin sottolinea il ruolo decisivo della provincia di Padova, “la realtà che più ha creduto nel progetto della LIGA VENETA Repubblica”, e ringrazia anche gli elettori veneziani, protagonisti del secondo miglior risultato provinciale della lista.

«La mia elezione porta in Regione la voce degli indipendentisti veneti, di chi crede nell'autogoverno, nella responsabilità e nella centralità dei territori», aggiunge.

Obiettivo principale, annuncia, sarà rilanciare l'autonomia differenziata: «Sarà il filo conduttore del mio lavoro nei prossimi anni». Accanto a questo, promette impegno su temi strategici come sociale, sanità, ambiente, infrastrutture, digitalizzazione e sicurezza.

Il neo consigliere conclude con un pensiero rivolto al nuovo Presidente della Regione: «Lavorerò al fianco di Alberto Stefani con spirito di squadra e pieno senso delle istituzioni. Il Veneto ha scelto la partecipazione. Io farò la mia parte, ogni giorno, con coerenza e responsabilità».