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26.11.2025 - 14:31
Foto di repertorio
Il periodo che unisce il Black Friday, le festività natalizie e i saldi invernali si preannuncia positivo per il commercio veneto, con i consumatori sempre più orientati verso la qualità. È quanto emerge dall’indagine sui consumi invernali 2025, presentata da Confcommercio Veneto e Unioncamere Veneto, che ha coinvolto un campione di 600 residenti. L’indagine offre uno spunto interessante sulle intenzioni di spesa dei veneti, spaziando tra abbigliamento, ristorazione, benessere e turismo.
Secondo lo studio, il 70% dei veneti prevede acquisti in abbigliamento, calzature e accessori, mentre il 67% destinerà una parte del budget a ristorazione e eventi enogastronomici. A crescere particolarmente è il settore del benessere: ben il 64% degli intervistati prevede di spendere in palestre, centri estetici e cura della persona. La lettura di libri è ancora molto apprezzata, con il 55% dei consumatori interessati, mentre quattro veneti su dieci hanno in programma di acquistare arredi e articoli per la casa.
Il 2025 mostra segni positivi: il 82% degli intervistati prevede di mantenere o aumentare la spesa in benessere e ristorazione, mentre il 81% è intenzionato a spendere per i libri e il 77% per l’abbigliamento. Un elemento che emerge con forza è la crescente preferenza per la qualità rispetto al prezzo basso: il 61% dei consumatori afferma di preferire prodotti di alta qualità, comportamento che cresce con l’età e premia il commercio specializzato, i prodotti artigianali e il servizio personalizzato. Nonostante l’espansione dell’e-commerce, i negozi fisici rimangono il punto di riferimento per il 67% dei consumatori, con una netta preferenza per le aree periferiche (64%) rispetto ai centri storici.
Il Black Friday continua a essere un appuntamento importante: il 47% dei veneti intende fare acquisti, percentuale che sale al 67% tra i giovani 18-29 anni. Tuttavia, la fiducia nelle offerte è moderata: solo il 43% ritiene che gli sconti siano davvero convenienti, spingendo i commercianti a proporre promozioni più autentiche e trasparenti. Per i saldi invernali, le aspettative variano, con importi più elevati previsti per abbigliamento, ristorazione, elettronica e viaggi. Lo scontrino medio atteso si aggira intorno a 217 € per l’abbigliamento, 183 € per le calzature e 172 € per gli accessori.
Anche il turismo invernale sembra destinato a crescere: il 31% degli intervistati prevede di viaggiare in Veneto durante la stagione fredda. Tra le mete preferite, la montagna domina con il 57% delle preferenze. La maggior parte delle prenotazioni avviene online (76%), con B&B e hotel come strutture più ricercate.
Il trimestre che abbraccia il Black Friday, il Natale e i saldi invernali si profila dunque positivo per il commercio veneto. I consumatori, pur restando selettivi, sono pronti a spendere per prodotti di qualità, privilegiando il commercio fisico e la personalizzazione. Per i commercianti veneti, la sfida sarà rispondere a queste esigenze, intercettando un pubblico sempre più attento, ma disposto a riconoscere valore e autenticità.
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