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Gli studenti di IUSVE portano a Papa Leone XIV la "Voce del mondo"

Una delegazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia ha presentato al Santo Padre l’applicazione web “Harmonia”, già protagonista all’Expo di Osaka

Il pontefice ascolta "Harmonia"

Il pontefice ascolta "Harmonia"

Una delegazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE) ha incontrato Papa Leone XIV mercoledì 26 novembre, portando con sé un progetto che unisce tecnologia, arte e messaggio di pace.

A guidare il gruppo, formato dal direttore generale don Nicola Giacopini, dal responsabile della comunicazione Marco Sanavio, dalla coordinatrice dell’area comunicazione Michela Drusian e dagli studenti Matteo Barbassi, Alessia Fattorel, Naike Pittana e Alice Tessari, è stata l’occasione di far ascoltare al Pontefice la cosiddetta “Voce del mondo”.

Si tratta di un’iniziativa sviluppata attraverso l’applicazione web “Harmonia”, presentata al Padiglione della Santa Sede durante l’Expo 2025 di Osaka e resa disponibile online a livello globale. Chiunque ha potuto registrare una frase per invocare la pace, scelta personalmente da Papa Leone XIV il giorno della sua elezione, in diverse lingue. Una sofisticata tecnologia ha poi unito tutte le registrazioni in un’unica traccia audio collettiva, simbolo di unità e dialogo fra popoli.

La frase finale, tradotta in latino secondo le indicazioni dell’analisi dell’applicazione, suona così: «Auxilium et vos praebete nobis; ac dein ad pontes aedificandos invicem suscitate vos per dialogum et occursum, ut omnes coniuncti unus populus semper in pace fiamus» – un invito a costruire ponti reciproci e a restare uniti nella pace. La voce risultante, generata dall’intelligenza artificiale, ha un timbro femminile medio-grave, chiaro e armonioso, pensato per trasmettere calma ed equilibrio.

Oltre all’audio, la delegazione ha consegnato al Papa un albo illustrato ispirato all’esortazione apostolica “Dilexi te”, realizzato con supporto dell’IA sotto supervisione umana.

«Questa esperienza – ha spiegato don Giacopini – è stata possibile grazie al sostegno di Mons. Rino Fisichella e di altri responsabili del Padiglione a Osaka. È un’opportunità straordinaria per i nostri studenti di mettere in pratica le competenze acquisite, usando la tecnologia in modo etico e responsabile».

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