Tribano abbraccia l’inclusione: teatro e emozioni con “Esclusione Inclusione”

Sabato 29 novembre al Palazzetto dello Sport la performance nata dal laboratorio inclusivo del metodo Cosquillas

Alessia Scarpa

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27.11.2025 - 10:26

Tribano abbraccia l’inclusione: teatro e emozioni con “Esclusione Inclusione”

Foto dell'evento

Il teatro diventa strumento di integrazione e comunità: sabato 29 novembre alle 20.45, il Palazzetto dello Sport di Tribano ospiterà la performance “Esclusione Inclusione”, frutto del laboratorio condotto dal regista Massimiliano Piva e promosso da Aias Ferrara (Associazione Italiana Assistenza Spastici). Lo spettacolo nasce dall’esperienza del gruppo “I fiori del deserto”, composto da persone con disabilità, giovani volontari, caregiver e operatori. Grazie al metodo Cosquillas – sviluppato nell’ambito del progetto europeo Erasmus Plus – i partecipanti hanno potuto esprimere liberamente creatività ed emozioni, costruendo un percorso fondato su empatia e collaborazione. «È un esempio concreto di come l’arte possa favorire l’inclusione e la crescita collettiva», spiega il sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana. «La nostra comunità ha l’opportunità di assistere a un’esperienza in cui tutti, giovani e adulti, persone con disabilità e caregiver, lavorano insieme valorizzando le capacità individuali». Il laboratorio ha coinvolto una ventina di partecipanti, creando un ensemble coeso e creativo. I giovani provenienti dal mondo universitario e associativo hanno svolto un ruolo fondamentale, stimolando la partecipazione attiva e la relazione paritaria tra i membri del gruppo. La serata, coordinata da Maria Debora Peca, sarà un viaggio emozionale in cui fragilità e forza, leggerezza ed espressività si fondono sul palcoscenico, mostrando quanto la comunità di Tribano sappia essere accogliente e unita.

Il teatro diventa strumento di integrazione e comunità: sabato 29 novembre alle 20.45, il Palazzetto dello Sport di Tribano ospiterà la performance “Esclusione Inclusione”, frutto del laboratorio condotto dal regista Massimiliano Piva e promosso da Aias Ferrara (Associazione Italiana Assistenza Spastici).

Lo spettacolo nasce dall’esperienza del gruppo “I fiori del deserto”, composto da persone con disabilità, giovani volontari, caregiver e operatori. Grazie al metodo Cosquillas – sviluppato nell’ambito del progetto europeo Erasmus Plus – i partecipanti hanno potuto esprimere liberamente creatività ed emozioni, costruendo un percorso fondato su empatia e collaborazione.

«È un esempio concreto di come l’arte possa favorire l’inclusione e la crescita collettiva», spiega il sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana. «La nostra comunità ha l’opportunità di assistere a un’esperienza in cui tutti, giovani e adulti, persone con disabilità e caregiver, lavorano insieme valorizzando le capacità individuali».

Il laboratorio ha coinvolto una ventina di partecipanti, creando un ensemble coeso e creativo. I giovani provenienti dal mondo universitario e associativo hanno svolto un ruolo fondamentale, stimolando la partecipazione attiva e la relazione paritaria tra i membri del gruppo.

La serata, coordinata da Maria Debora Peca, sarà un viaggio emozionale in cui fragilità e forza, leggerezza ed espressività si fondono sul palcoscenico, mostrando quanto la comunità di Tribano sappia essere accogliente e unita.