Padova accende il palco: “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams sotto la regia di Leonardo Lidi

Dal 25 al 30 novembre al Teatro Verdi, il classico americano tra tensioni familiari, segreti e passioni, con repliche accessibili e incontri con il pubblico

Alessia Scarpa

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27.11.2025 - 13:12

Padova accende il palco: “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams sotto la regia di Leonardo Lidi

Foto di repertorio

Torna al Teatro Verdi un grande classico del teatro americano, «La gatta sul tetto che scotta» di Tennessee Williams, diretto da Leonardo Lidi. La produzione, frutto della collaborazione tra il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e il Teatro Stabile del Veneto, è debuttata martedì 25 novembre e sarà in scena fino al 30 novembre. Il dramma esplora le fragilità e i conflitti della famiglia Pollitt, una ricca dinastia del Sud degli Stati Uniti, alle prese con la malattia del patriarca Big Daddy. Tra avidità, gelosie e segreti taciuti, emergono le tensioni tra i figli Brick e Gooper e le rispettive mogli, con la giovane Margaret determinata a difendere la propria posizione sociale. In un crescendo di drammi personali e menzogne, Williams mette a nudo le maschere che ciascun personaggio indossa per sopravvivere alle pressioni familiari e sociali. La regia di Lidi, coadiuvato da Alba Porto, valorizza il cast composto da Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Giuliana Vigogna, Giordano Agrusta, Riccardo Micheletti, Greta Petronillo e Nicolò Tomassini. Scenografie e luci sono firmate da Nicolas Bovey, i costumi da Aurora Damanti e il suono da Claudio Tortorici. La traduzione del testo è di Monica Capuani. Particolare attenzione è dedicata all’accessibilità: le repliche del 27, 29 e 30 novembre saranno fruibili anche da persone sorde, con disturbi dell’udito, cieche o ipovedenti grazie a tablet, smart glasses, cuffie, sottotitoli e audiodescrizioni. Inoltre, venerdì 28 novembre alle ore 18.00, il Foyer del Teatro Verdi ospiterà l’incontro «A scena aperta» con il pubblico e gli interpreti dello spettacolo, un’occasione per approfondire temi e dinamiche del testo e dialogare con il cast.

Torna al Teatro Verdi un grande classico del teatro americano, «La gatta sul tetto che scotta» di Tennessee Williams, diretto da Leonardo Lidi. La produzione, frutto della collaborazione tra il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e il Teatro Stabile del Veneto, è debuttata martedì 25 novembre e sarà in scena fino al 30 novembre.

Il dramma esplora le fragilità e i conflitti della famiglia Pollitt, una ricca dinastia del Sud degli Stati Uniti, alle prese con la malattia del patriarca Big Daddy. Tra avidità, gelosie e segreti taciuti, emergono le tensioni tra i figli Brick e Gooper e le rispettive mogli, con la giovane Margaret determinata a difendere la propria posizione sociale. In un crescendo di drammi personali e menzogne, Williams mette a nudo le maschere che ciascun personaggio indossa per sopravvivere alle pressioni familiari e sociali.

La regia di Lidi, coadiuvato da Alba Porto, valorizza il cast composto da Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Giuliana Vigogna, Giordano Agrusta, Riccardo Micheletti, Greta Petronillo e Nicolò Tomassini. Scenografie e luci sono firmate da Nicolas Bovey, i costumi da Aurora Damanti e il suono da Claudio Tortorici. La traduzione del testo è di Monica Capuani.

Particolare attenzione è dedicata all’accessibilità: le repliche del 27, 29 e 30 novembre saranno fruibili anche da persone sorde, con disturbi dell’udito, cieche o ipovedenti grazie a tablet, smart glasses, cuffie, sottotitoli e audiodescrizioni.

Inoltre, venerdì 28 novembre alle ore 18.00, il Foyer del Teatro Verdi ospiterà l’incontro «A scena aperta» con il pubblico e gli interpreti dello spettacolo, un’occasione per approfondire temi e dinamiche del testo e dialogare con il cast.