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28.11.2025 - 12:00
Immagine di repertorio
Camminare può davvero fare la differenza per la salute e la forma fisica. Secondo una recente ricerca inglese, una camminata veloce quotidiana non solo favorisce la perdita di peso, ma può ridurre l’età biologica fino a 16 anni rispetto a chi cammina lentamente o conduce uno stile di vita sedentario. Il momento ideale per praticarla sarebbe la mattina, quando il corpo è più ricettivo e il metabolismo più attivo.
La chiave del successo sta nella costanza: l’esercizio deve essere quotidiano, anche solo per mezz’ora. Per chi non può impegnarsi ogni giorno, è consigliabile camminare almeno quattro volte alla settimana per 40-50 minuti a passo sostenuto. La camminata veloce, o fitwalking, richiede un’andatura di almeno 6 km/h, mentre quella più lenta resta comunque utile, purché costante.
I benefici sono molteplici:
Brucia circa 300 calorie all’ora, aiutando a perdere peso senza intaccare la massa magra.
Riduce il grasso addominale e migliora la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti.
Contribuisce alla salute cardiovascolare, abbassando la frequenza cardiaca e riducendo lo sforzo del cuore.
Migliora il benessere mentale, liberando la mente e alleviando lo stress quotidiano.
Quanto camminare? Gli studi indicano 6.000 passi al giorno come obiettivo minimo, modulabile in base all’età. I più giovani possono puntare a 8.000-10.000 passi. Per chi conduce uno stile di vita sedentario, anche mezz’ora di camminata intensa al giorno può fare la differenza per cuore, cervello e ossa.
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