Sanità, giovani e anziani al centro: il nuovo programma della Lega punta a rafforzare i servizi sul territorio

La Lega in Veneto punta i riflettori su giovani, sanità e anziani. A delineare le linee del nuovo programma è stata Manuela Lanzarin, che in un’intervista ha spiegato come il successo elettorale del partito nel territorio derivi non solo dai candidati, ma anche dalla presenza capillare sul territorio e dalla guida politica del presidente Luca Zaia.

“Ci sono diversi elementi che hanno contribuito: un candidato giovane come Alberto Stefani con un programma ampio, la forza della presidente Zaia e la presenza radicata della Lega sul territorio”, ha spiegato Lanzarin, sottolineando anche il ruolo centrale della classe dirigente e degli amministratori locali: “Abbiamo visto quanti sindaci sono stati eletti: persone vicine ai cittadini e in grado di rispondere ai bisogni delle comunità”.

Sul piano dei contenuti, Lanzarin ha partecipato alla stesura del programma con particolare attenzione a sanità, sociale e politiche giovanili. Tra le priorità indicate ci sono la medicina territoriale, le case comunità, gli ospedali di comunità e la telemedicina. Un ruolo importante sarà riservato anche all’assistenza domiciliare e all’introduzione di nuove figure professionali come l’infermiere di famiglia.

Nel settore sociale, il focus sarà su minori e famiglie, con attenzione alla conciliazione tra tempi di vita e lavoro e ai servizi educativi, e sui giovani, con interventi mirati a contrastare il disagio giovanile. Non meno importante è l’attenzione agli anziani: l’obiettivo è rafforzare la legge regionale sull’invecchiamento attivo, creando una rete di servizi che va dal co-housing alle RSA fino all’assistenza domiciliare.

Riguardo ai propri ruoli futuri, Lanzarin ha espresso disponibilità a collaborare con il presidente Stefani e con il partito, mettendo a disposizione la propria esperienza in tutti i settori a cui si è dedicata nella sua carriera politica.

Infine, l’esponente leghista ha richiamato l’importanza della partecipazione alle elezioni regionali, sottolineando come queste riguardino direttamente i cittadini. “La frammentazione del voto e il periodo invernale hanno reso la partecipazione più difficile, ma è fondamentale trovare strumenti innovativi per coinvolgere la popolazione e garantire un voto più ampio e consapevole”, ha concluso Lanzarin.