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Telemarketing selvaggio a Mestre: tre mestrini su quattro non vedono alcun miglioramento

L’ultimo intervento dell’Agcom riduce le chiamate con finti numeri italiani, ma esplodono quelle da estero e gli sms promozionali

Telemarketing selvaggio a Mestre: tre mestrini su quattro non vedono alcun miglioramento

Foto di repertorio

Nonostante l’ultimo intervento dell’Agcom mirato a bloccare le chiamate commerciali dall’estero con numeri italiani apparenti, il telemarketing selvaggio continua a tormentare i cittadini di Mestre. Secondo un’indagine Adico condotta su quasi 400 residenti della terraferma, il 72% degli intervistati sostiene che nulla sia cambiato nel flusso quotidiano di chiamate indesiderate.

Se da un lato le chiamate truffaldine con finti numeri italiani sono drasticamente diminuite, dall’altro si registra un’impennata di telefonate da numeri esteri e di sms promozionali. Ben il 30% degli utenti segnala un aumento esponenziale di telefonate dall’estero, mentre il 51% denuncia un incremento moderato. Solo il 14% percepisce una lieve diminuzione e appena il 3% ritiene che il fenomeno sia cessato.

Il questionario Adico ha messo in luce la portata dello “stalkeraggio commerciale”: oltre un terzo dei mestrini riceve quotidianamente più di cinque chiamate commerciali, un quarto ne riceve tre al giorno, e solo il 6% ne registra una. Molto preoccupante anche il dato relativo ai raggiri subiti dagli utenti: il 44% ammette di essere stato ingannato almeno una volta dai call center, con il 19% vittima di truffe ripetute.

“L’ultimo provvedimento dell’Agcom ha avuto effetti positivi solo parziali”, commenta Carlo Garofolini, presidente Adico. “Le chiamate con finti numeri italiani sono scomparse, ma gli operatori esteri si sono adattati, moltiplicando le telefonate e i messaggi promozionali. Il risultato è che lo stillicidio quotidiano continua, e con esso anche il rischio di truffe, soprattutto per gli utenti più anziani.”

Le misure adottate da aziende come Enel, che inviano un sms di avviso prima di ogni chiamata commerciale, appaiono ancora insufficienti a fermare il fenomeno, che resta una delle principali fonti di disagio per i mestrini. Ad oggi, dunque, il telemarketing selvaggio non accenna a diminuire e continua a suscitare allarme tra cittadini e associazioni di tutela dei consumatori.

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