A l’Avogaria arriva Da fuori tutto bene: il can-can del cancro tra ironia e verità

Domani alle 20.30 il terzo appuntamento dei “Martedì dell’Avogaria”: sul palco Giulia Vanni e Daniele Fabbri con uno spettacolo che unisce teatro-canzone, comicità e testimonianza personale

Alessia Scarpa

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01.12.2025 - 11:35

A l’Avogaria arriva Da fuori tutto bene: il can-can del cancro tra ironia e verità

Foto dell'evento

Terzo appuntamento per i “Martedì dell’Avogaria”, la rassegna che porta sul palco dello storico teatro lagunare – al Teatro a l’Avogaria di Venezia, in Dorsoduro 1607 – alcune delle voci più interessanti della giovane drammaturgia italiana. Domani, martedì 2 dicembre 2025 alle 20.30, va in scena Da fuori tutto bene. Il can can del cancro, scritto e interpretato da Giulia Vanni con la collaborazione di Daniele Fabbri, finalista al Festival Inventaria – la festa del teatro off 2025. Al centro della performance c’è una storia vera: quella della stessa Vanni, che racconta con sguardo diretto e un’ironia mai superficiale l’esperienza del tumore al seno. Un viaggio che alterna momenti drammatici e comicità spiazzante, teatro-canzone e riflessioni personali, con l’obiettivo di sfidare i tabù ancora forti intorno alla malattia oncologica. Lo spettacolo attraversa tutte le fasi del percorso di cura – dalla diagnosi agli interventi, dai protocolli ai cambiamenti inevitabili della quotidianità – mettendo in luce anche gli aspetti più paradossali e gli ostacoli burocratici. Una narrazione che punta a “rompere il silenzio”, anche grazie a un linguaggio fresco e dissacrante, capace di trasformare un’esperienza dura in un atto di condivisione e consapevolezza.

Terzo appuntamento per i “Martedì dell’Avogaria”, la rassegna che porta sul palco dello storico teatro lagunare – al Teatro a l’Avogaria di Venezia, in Dorsoduro 1607 – alcune delle voci più interessanti della giovane drammaturgia italiana. Domani, martedì 2 dicembre 2025 alle 20.30, va in scena Da fuori tutto bene. Il can can del cancro, scritto e interpretato da Giulia Vanni con la collaborazione di Daniele Fabbri, finalista al Festival Inventaria – la festa del teatro off 2025.

Al centro della performance c’è una storia vera: quella della stessa Vanni, che racconta con sguardo diretto e un’ironia mai superficiale l’esperienza del tumore al seno. Un viaggio che alterna momenti drammatici e comicità spiazzante, teatro-canzone e riflessioni personali, con l’obiettivo di sfidare i tabù ancora forti intorno alla malattia oncologica.

Lo spettacolo attraversa tutte le fasi del percorso di cura – dalla diagnosi agli interventi, dai protocolli ai cambiamenti inevitabili della quotidianità – mettendo in luce anche gli aspetti più paradossali e gli ostacoli burocratici. Una narrazione che punta a “rompere il silenzio”, anche grazie a un linguaggio fresco e dissacrante, capace di trasformare un’esperienza dura in un atto di condivisione e consapevolezza.