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“Ogni giorno, un gesto che conta”: il cortometraggio che trasforma i valori di Francesco Canella in una storia universale

Il film di Antonio Padovan e la serata “L’eredità di un sogno” ripercorrono i valori che hanno guidato la storia di Alì e che oggi prendono nuova vita nella Fondazione Alì–Francesco Canella

“Ogni giorno, un gesto che conta”: il cortometraggio che trasforma i valori di Francesco Canella in una storia universale

Foto di repertorio

“Ogni giorno, un gesto che conta” è il cortometraggio che racconta l’eredità valoriale di Francesco Canella attraverso un linguaggio fatto di piccoli gesti e quotidiane attenzioni, evitando volutamente ogni tono celebrativo. Firmato dal regista Antonio Padovan e prodotto da Record Studio, il progetto nasce dal desiderio di trasformare la visione del fondatore di Alì in una narrazione universale, capace di parlare a tutti senza mai nominarlo. Il film mostra invece di spiegare, evocando un mondo fatto di relazioni sincere, cura, responsabilità verso gli altri. La produzione, avviata a settembre e conclusa a novembre 2025, ha coinvolto una troupe ampia e un lavoro minuzioso su scrittura, casting, direzione artistica e montaggio.

Dietro la macchina da presa c’è Antonio Padovan, regista originario di Vittorio Veneto, con una solida carriera internazionale tra Stati Uniti, Europa e Asia. Tra i suoi lavori più noti: Finché c’è Prosecco c’è Speranza, candidato ai Globi d’Oro e ai Nastri d’Argento, e Il Grande Passo, presentato al Torino Film Festival. Il suo stile visivo, delicato e poetico, trova in questo cortometraggio un terreno ideale.

La realizzazione del film è firmata da Record Studio, casa di produzione nata nel 2023 a Castelfranco Veneto. Fondata da Francesco Bonaldo, Francesco Petrella, Sebastiano Corrò e Massimo Mandruzzato, la realtà si distingue per una ricerca creativa costante, uno sguardo contemporaneo e una forte attenzione alla qualità visiva. Con un team stabile e una vasta rete di collaboratori, lo studio lavora tra territorio, progetti nazionali e internazionali.

Il cortometraggio è stato presentato in anteprima durante la serata “L’eredità di un sogno”, che il primo dicembre 2025 ha riunito al Centro Congressi della Fiera di Padova collaboratori, istituzioni, partner e amici. L’incontro è stato un viaggio nel valore umano e imprenditoriale di Francesco Canella. A inaugurare la serata, un monologo intenso dell’attore Alessio Boni, che ha restituito la vita del fondatore attraverso immagini vivide: l’infanzia nel dopoguerra, i primi lavori, il viaggio negli Stati Uniti che gli fece intuire il futuro del supermercato moderno.

Dopo i saluti del Sindaco di Padova, Sergio Giordani, il giornalista Giovanni Viafora ha guidato una tavola rotonda che ha intrecciato memorie, idee e testimonianze: Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa CUAMM, ha parlato di solidarietà concreta; Giustina Mistrello Destro, Presidente della Fondazione VIMM, ha ricordato il valore dell’amicizia e del rispetto; Antonio Francesco Bortoli, Direttore Generale di Lattebusche, ha offerto una riflessione sul lavoro come cooperazione e comunità.

La serata ha segnato anche la presentazione ufficiale della Fondazione Alì–Francesco Canella, presieduta da Rossella Marcante Canella, moglie del fondatore. La Fondazione nasce per sostenere bambini in difficoltà, anziani non autosufficienti e persone con disabilità, trasformando nel presente i valori che hanno guidato la crescita dell’azienda.

Sul palco è salita poi la seconda generazione della famiglia Canella — Marco, Gianni, Enrico, Matteo, Giuliano e Silvano — che ha condiviso ricordi, aneddoti e momenti personali, delineando un ritratto autentico: un uomo semplice, presente, capace di ascoltare e di considerare i collaboratori come famiglia. Il messaggio emerso è chiaro: i valori più importanti non si insegnano a parole, ma attraverso l’esempio quotidiano.

A chiusura dell’evento, la proiezione del cortometraggio ha restituito al pubblico l’essenza del sogno di Francesco Canella: un mondo costruito attraverso gesti ripetuti nel tempo, capaci di generare relazione, fiducia e futuro. «I valori che ci ha trasmesso — famiglia, solidarietà, gentilezza, umiltà, rispetto, onestà e responsabilità — continuano a guidarci ogni giorno», ha dichiarato Gianni Canella, Presidente di Alì S.p.A. «Grazie a tutti i collaboratori e alla Fondazione, continueremo a migliorare la vita delle persone a partire dai piccoli gesti».

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