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Treviso, CNA critica l’aumento delle tariffe comunali: «Decisione pesante per famiglie e imprese»

L’associazione chiede dialogo e interventi mirati per non penalizzare il tessuto economico e sociale della città

Treviso, CNA critica l’aumento delle tariffe comunali: «Decisione pesante per famiglie e imprese»

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CNA Mandamento di Treviso esprime una netta critica alla recente decisione del Comune di aumentare le tariffe di parcheggi, mense scolastiche, rette degli asili nido, trasporto scolastico, palestre e servizi cimiteriali. Secondo l’associazione, si tratta di una manovra che graverà pesantemente su famiglie, lavoratori e imprese, in un momento già delicato per l’economia locale.

Nel comune operano circa 1.500 imprese artigiane che danno lavoro a 3.500 persone, insieme a oltre 9.000 attività in altri settori. CNA sottolinea come il tessuto economico cittadino sia una componente essenziale per l’occupazione e per le entrate comunali, e che decisioni di questo tipo dovrebbero prevedere un confronto diretto con chi rappresenta il settore produttivo.

Treviso sta affrontando cambiamenti significativi: la città diventa meno attrattiva per giovani e lavoratori, registra costi della vita elevati e un saldo demografico negativo, con più del doppio dei decessi rispetto alle nascite nel 2024 (1.062 contro 531). Sempre nello stesso anno, Treviso è stata tra le cinque città italiane con il maggiore incremento del costo della vita (+1,7%, pari a 437 euro in più per una famiglia media). CNA sottolinea come tali aumenti rischino di rendere la città meno accessibile e più difficile da vivere, incidendo negativamente sul mercato del lavoro.

«Questa manovra arriva nel momento sbagliato e con il metodo sbagliato», afferma Stefano Camarotto, presidente di CNA Mandamento di Treviso. «Prima di rivedere le tariffe, il Comune deve confrontarsi con chi crea lavoro. Decisioni che riguardano la vita quotidiana di famiglie e lavoratori vanno condivise, non annunciate a cose fatte». Camarotto aggiunge che «aumenti di questo tipo riducono la capacità di spesa, indeboliscono il commercio locale e complicano il lavoro in città».

CNA propone cinque interventi concreti:

  1. Rimodulare gli aumenti con criteri selettivi, evitando ricadute su parcheggi e servizi scolastici.

  2. Costruire un Patto per una Treviso più accessibile, con abbonamenti calmierati per lavoratori e artigiani, agevolazioni per famiglie numerose e fasce orarie più flessibili per la sosta.

  3. Recuperare risorse rivedendo i costi interni, semplificando le procedure, valorizzando partnership e utilizzando fondi regionali ed europei.

  4. Definire un piano triennale di sostenibilità economica dei servizi con criteri chiari e verificabili.

  5. Rivedere la politica dei servizi per garantire qualità e accessibilità, rendendo Treviso più attrattiva per chi vive e lavora in città.

«Noi siamo disponibili al confronto», conclude Camarotto. «Vogliamo lavorare per una Treviso più competitiva e sostenibile. Servono metodo, ascolto e una valutazione seria dell’impatto delle scelte sulle persone e sulle imprese».

CNA Treviso invita infine l’amministrazione a riconsiderare la manovra e ad aprire un tavolo stabile con le rappresentanze economiche e sociali, per costruire soluzioni più equilibrate per la città.

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