Basket giovanile shock: 210-3 in una partita Under 17, la polemica infiamma il Trevigiano

La Federazione convoca le società coinvolte: allenatori e mental coach discutono sull’opportunità di squadre equilibrate e della tutela dei giovani atleti

Alessia Scarpa

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02.12.2025 - 09:33

Basket giovanile shock: 210-3 in una partita Under 17, la polemica infiamma il Trevigiano

Foto di repertorio

Un punteggio che difficilmente passerà inosservato ha acceso il dibattito nel basket giovanile del Trevigiano: 210-3 è il risultato finale della partita Under 17 Silver tra la Polisportiva Casale e la Polisportiva Mogliano “Bianco”. Un divario enorme che ha spinto la Federazione Italiana Pallacanestro a convocare entrambe le squadre per chiarimenti. Il presidente provinciale della FIP, Andrea Coldebella, ha definito “assurdo” un tale scarto, sottolineando l’importanza del buon senso in un campionato concepito per favorire la crescita e la partecipazione di tutti i giovani atleti. Duro il commento dell’allenatore del Casale, Dino Carrino, che si dice “criminalizzato”: secondo lui, la gestione della partita era complessa a livello tecnico, e ridurre ulteriormente l’intensità sarebbe stato un insulto agli avversari. Nel dibattito interviene anche Riccardo Pittis, ex giocatore della Benetton e oggi mental coach, che sottolinea la necessità di proteggere i giovani atleti, migliorando la costruzione delle squadre e riflettendo sul livello tecnico dei campionati giovanili. Il Mogliano, dal canto suo, chiede rispetto per i propri ragazzi e non attribuisce colpe alle altre società. Il presidente del Casale, Alessandro Zorzi, ribadisce che i suoi giocatori hanno mantenuto un comportamento corretto, e solleva dubbi sull’adeguatezza di alcune squadre a competere a livello agonistico. Coldebella ricorda infine che l’iscrizione al campionato è libera e la Federazione non può limitare l’accesso, ma assicura che continuerà a confrontarsi con le società per evitare episodi simili in futuro, promuovendo un contesto sportivo più equilibrato e sicuro per tutti.

Un punteggio che difficilmente passerà inosservato ha acceso il dibattito nel basket giovanile del Trevigiano: 210-3 è il risultato finale della partita Under 17 Silver tra la Polisportiva Casale e la Polisportiva Mogliano “Bianco”. Un divario enorme che ha spinto la Federazione Italiana Pallacanestro a convocare entrambe le squadre per chiarimenti.

Il presidente provinciale della FIP, Andrea Coldebella, ha definito “assurdo” un tale scarto, sottolineando l’importanza del buon senso in un campionato concepito per favorire la crescita e la partecipazione di tutti i giovani atleti.

Duro il commento dell’allenatore del Casale, Dino Carrino, che si dice “criminalizzato”: secondo lui, la gestione della partita era complessa a livello tecnico, e ridurre ulteriormente l’intensità sarebbe stato un insulto agli avversari.

Nel dibattito interviene anche Riccardo Pittis, ex giocatore della Benetton e oggi mental coach, che sottolinea la necessità di proteggere i giovani atleti, migliorando la costruzione delle squadre e riflettendo sul livello tecnico dei campionati giovanili.

Il Mogliano, dal canto suo, chiede rispetto per i propri ragazzi e non attribuisce colpe alle altre società. Il presidente del Casale, Alessandro Zorzi, ribadisce che i suoi giocatori hanno mantenuto un comportamento corretto, e solleva dubbi sull’adeguatezza di alcune squadre a competere a livello agonistico.

Coldebella ricorda infine che l’iscrizione al campionato è libera e la Federazione non può limitare l’accesso, ma assicura che continuerà a confrontarsi con le società per evitare episodi simili in futuro, promuovendo un contesto sportivo più equilibrato e sicuro per tutti.