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Cultura a teatro

Al Goldoni di Venezia la rapsodia degli eroi greci tra Achille ed Ettore in uno spettacolo che mescola teatro e cinema

Giovanna Cordova porta in scena la classicità con un linguaggio innovativo tra musica dal vivo, videoproiezioni e arte contemporanea, riscoprendo la grandezza e la “bella morte” dei miti di Omero

La locandina dello spettacolo

La locandina dello spettacolo

Un viaggio nel mito greco approda al Teatro Goldoni il 3 dicembre alle 19 con lo spettacolo Achille e gli altri. Rapsodia d’eroi, firmato da Giovanna Cordova. L’evento, parte del Festival Mythos e inserito nel programma speciale Fuoriserie del Teatro Stabile del Veneto, offre al pubblico veneziano una lettura originale e contemporanea delle gesta di Achille ed Ettore.

Lo spettacolo prende spunto dal celebre canto XXII dell’Iliade, dove il confronto finale tra i due eroi diventa simbolo di un’epoca aristocratica ormai al tramonto. Dopo di loro, i nuovi protagonisti sarebbero santi e martiri, figure lontane dal mondo eroico del mito. L’allestimento celebra la grandezza di quel tempo con luci e ombre, sottolineando il concetto di “bella morte”, in cui la fine diventa rito e afferma le virtù eroiche.

La messa in scena si distingue per l’uso di tecniche innovative: sul palco, un videomaker riprende in diretta gli attori, creando un racconto parallelo che offre allo spettatore una visione inedita e intensa dello spettacolo. A completare l’atmosfera, la scultura di vetro dell’artista giapponese Ritsue Mishima, presente in scena, incarna l’anima dell’eroe classico e dialoga con la performance teatrale.

La produzione di Tema Cultura vede sul palco Caterina Simonelli insieme all’ensemble musicale formato da Attilio Pisarri (chitarra e live electronics), Giacomo Berlese (tastiere), Andrea Lombardini (contrabbasso), Andrea De Marchi (batteria e percussioni), Martina Baratella (violoncello), Debora Giacomelli (viola) ed Eleonora Biasin (voce), per la regia di Giovanna Cordova e le coreografie di Silvia Bennett.

Fuoriserie porta al Goldoni nuove occasioni per “pensare a teatro”, con spettacoli e incontri che stimolano il pubblico su temi di cultura e società, affiancando approfondimenti, curiosità e momenti di riflessione. Il 3 dicembre, Venezia diventa così il palcoscenico di un racconto antico che parla al presente attraverso suoni, immagini e gesti contemporanei.

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