Radicchio di Treviso: 5 segreti da conoscere

Dalla coltivazione alla cucina, ecco tutto quello che rende unico il “fiore rosso” del Veneto

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

02.12.2025 - 16:17

Radicchio di Treviso: 5 segreti da conoscere

Foto di repertorio

Il radicchio di Treviso è uno dei prodotti simbolo del Veneto, apprezzato in tutta Italia e oltre per il suo sapore amarognolo e la sua croccantezza. Ma dietro a questa eccellenza gastronomica si nascondono curiosità e segreti che pochi conoscono. Ecco 5 aspetti sorprendenti del radicchio di Treviso. 1. La coltivazione richiede precisione estrema Il radicchio di Treviso viene coltivato principalmente nei terreni argillosi della provincia di Treviso e richiede un ciclo di coltivazione molto curato. Dopo la semina in primavera, le piantine vengono raccolte e immerse in acqua fredda per favorire l'imbianchimento delle foglie e ottenere il caratteristico colore rosso intenso. 2. Esiste una differenza tra radicchio precoce e tardivo Il radicchio precoce, raccolto tra ottobre e novembre, ha foglie più tenere e leggermente meno amarognole. Il radicchio tardivo, invece, che matura tra dicembre e gennaio, è più consistente, saporito e ideale per la cottura, soprattutto alla griglia o in padella. 3. È un alleato della salute Oltre al gusto, il radicchio di Treviso è ricco di antiossidanti, vitamine e sali minerali. Grazie alle sue proprietà depurative e digestive, è un ingrediente perfetto nelle diete equilibrate, contribuendo al benessere dell'organismo. 4. Non si cucina come un'insalata qualsiasi Il radicchio può essere gustato crudo, ma esprime il meglio di sé se leggermente saltato in padella o grigliato. La cottura ammorbidisce il sapore amarognolo e ne esalta la dolcezza naturale, rendendolo ideale come contorno o ingrediente di risotti e pasta. 5. È una tradizione protetta Il Radicchio Rosso di Treviso ha ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta), che ne tutela l'origine e la qualità. Questo significa che solo il radicchio coltivato secondo le regole tradizionali nelle zone designate può portare il nome “Treviso”. Tra storia, tradizione e benefici per la salute, il radicchio di Treviso non è solo un ingrediente, ma un simbolo della cultura gastronomica veneta, da gustare in tutte le sue sfumature.

Il radicchio di Treviso è uno dei prodotti simbolo del Veneto, apprezzato in tutta Italia e oltre per il suo sapore amarognolo e la sua croccantezza. Ma dietro a questa eccellenza gastronomica si nascondono curiosità e segreti che pochi conoscono. Ecco 5 aspetti sorprendenti del radicchio di Treviso.

1. La coltivazione richiede precisione estrema
Il radicchio di Treviso viene coltivato principalmente nei terreni argillosi della provincia di Treviso e richiede un ciclo di coltivazione molto curato. Dopo la semina in primavera, le piantine vengono raccolte e immerse in acqua fredda per favorire l'imbianchimento delle foglie e ottenere il caratteristico colore rosso intenso.

2. Esiste una differenza tra radicchio precoce e tardivo
Il radicchio precoce, raccolto tra ottobre e novembre, ha foglie più tenere e leggermente meno amarognole. Il radicchio tardivo, invece, che matura tra dicembre e gennaio, è più consistente, saporito e ideale per la cottura, soprattutto alla griglia o in padella.

3. È un alleato della salute
Oltre al gusto, il radicchio di Treviso è ricco di antiossidanti, vitamine e sali minerali. Grazie alle sue proprietà depurative e digestive, è un ingrediente perfetto nelle diete equilibrate, contribuendo al benessere dell'organismo.

4. Non si cucina come un'insalata qualsiasi
Il radicchio può essere gustato crudo, ma esprime il meglio di sé se leggermente saltato in padella o grigliato. La cottura ammorbidisce il sapore amarognolo e ne esalta la dolcezza naturale, rendendolo ideale come contorno o ingrediente di risotti e pasta.

5. È una tradizione protetta
Il Radicchio Rosso di Treviso ha ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta), che ne tutela l'origine e la qualità. Questo significa che solo il radicchio coltivato secondo le regole tradizionali nelle zone designate può portare il nome “Treviso”.

Tra storia, tradizione e benefici per la salute, il radicchio di Treviso non è solo un ingrediente, ma un simbolo della cultura gastronomica veneta, da gustare in tutte le sue sfumature.