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02.12.2025 - 18:19
Assessore alla Sicurezza del Comune di Venezia, Elisabetta Pesce
Questa mattina, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Venezia, Elisabetta Pesce, ha preso parte alla celebrazione ecumenica in occasione del sessantesimo anniversario dell’Abolizione delle Scomuniche tra Roma e Costantinopoli. L’evento, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia, con la collaborazione del Patriarcato di Venezia, ha voluto ricordare il gesto storico del 1965 che revocò le reciproche scomuniche del 1054, segnando un passo fondamentale verso la piena comunione tra le due Chiese.
La cerimonia si è aperta nella chiesa cattolica di San Zaccaria, custode delle reliquie di Sant’Atanasio di Alessandria, testimone della fede durante il Concilio di Nicea. Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come momento di memoria condivisa e di dialogo spirituale.
Il rito è stato presieduto dal cardinale Matteo Maria Zuppi e dal Metropolita Polykarpos Panagiotis Stavropoulos, con la partecipazione di diversi vescovi dell’arcidiocesi ortodossa e cattolica, tra cui Anba Giovanni, vescovo del vicariato copto di Venezia. La celebrazione è poi proseguita con un corteo verso la Cattedrale di San Giorgio dei Greci, centro della comunità greco-ortodossa, per la seconda parte del rito commemorativo.
La scelta di Venezia non è casuale: la città lagunare, da secoli punto di incontro tra Oriente e Occidente, continua a rappresentare un simbolo di dialogo ecumenico e cultura condivisa, confermandosi luogo ideale per iniziative volte a promuovere la comunione tra fedi diverse.
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