Hellas Verona al Rifugio: i giocatori in campo per cani e gatti

Prima squadra, Hellas Women, Primavera e For Special coinvolti in una giornata di adozioni e solidarietà

Stefano Gabbiano

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03.12.2025 - 11:15

Hellas Verona al Rifugio: i giocatori in campo per cani e gatti

Le immagini sul posto

Un gesto di solidarietà in campo e fuori: i calciatori della Prima Squadra maschile, Domagoj Bradaric, Unai Nunez e Amin Sarr, le calciatrici dell’Hellas Verona Women, Nicole Croin e Giulia Mancuso, e i giovani della Primavera, Francesco Tommasi e Kevin Stella, hanno fatto visita al Rifugio del cane e del gatto gestito dall’ENPA. Durante la giornata, gli atleti hanno interagito con gli ospiti a quattro zampe e supportato i volontari nelle attività quotidiane, tra cui nutrire gli animali e pulire le cucce. L’iniziativa punta a sensibilizzare i tifosi e la comunità sull’importanza delle adozioni responsabili di cani e gatti. La partita Hellas Verona-Atalanta, in programma il 6 dicembre alle 20.45 allo stadio Bentegodi, diventerà un momento speciale per l’iniziativa: le maglie indossate dai giocatori presenteranno una patch dedicata agli animali, e saranno messe all’asta su MatchWornShirt, con l’intero ricavato devoluto tramite Hellas Verona Foundation al Rifugio. Il centro, attivo dal luglio 2015, ospita circa 250 animali su un’area di 16 mila metri quadri, garantendo ampi spazi verdi, cure e percorsi di riabilitazione per cani con difficoltà comportamentali. I volontari, presenti quotidianamente, assicurano il benessere degli animali e la manutenzione delle strutture. In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, anche due giocatori dell’Hellas Verona For Special, Andrea Zocca e Andrea Gaspari, insieme alla referente Giorgia Motta, hanno partecipato alle attività al Rifugio, dimostrando l’impegno del Club nella valorizzazione di tutte le realtà della comunità. «Siamo orgogliosi di sostenere ENPA Verona e il Rifugio – ha dichiarato Dirk Swaneveld, Presidente di Hellas Verona Foundation –. Il calcio ci offre un palcoscenico unico e vogliamo usarlo per promuovere chi si prende cura dei più fragili. Vedere giocatori di tutte le squadre fianco a fianco dei volontari è un segnale chiaro: l’Hellas Verona appartiene alla città, dentro e fuori dal campo».

Un gesto di solidarietà in campo e fuori: i calciatori della Prima Squadra maschile, Domagoj Bradaric, Unai Nunez e Amin Sarr, le calciatrici dell’Hellas Verona Women, Nicole Croin e Giulia Mancuso, e i giovani della Primavera, Francesco Tommasi e Kevin Stella, hanno fatto visita al Rifugio del cane e del gatto gestito dall’ENPA.

Durante la giornata, gli atleti hanno interagito con gli ospiti a quattro zampe e supportato i volontari nelle attività quotidiane, tra cui nutrire gli animali e pulire le cucce. L’iniziativa punta a sensibilizzare i tifosi e la comunità sull’importanza delle adozioni responsabili di cani e gatti.

La partita Hellas Verona-Atalanta, in programma il 6 dicembre alle 20.45 allo stadio Bentegodi, diventerà un momento speciale per l’iniziativa: le maglie indossate dai giocatori presenteranno una patch dedicata agli animali, e saranno messe all’asta su MatchWornShirt, con l’intero ricavato devoluto tramite Hellas Verona Foundation al Rifugio.

Il centro, attivo dal luglio 2015, ospita circa 250 animali su un’area di 16 mila metri quadri, garantendo ampi spazi verdi, cure e percorsi di riabilitazione per cani con difficoltà comportamentali. I volontari, presenti quotidianamente, assicurano il benessere degli animali e la manutenzione delle strutture.

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, anche due giocatori dell’Hellas Verona For Special, Andrea Zocca e Andrea Gaspari, insieme alla referente Giorgia Motta, hanno partecipato alle attività al Rifugio, dimostrando l’impegno del Club nella valorizzazione di tutte le realtà della comunità.

«Siamo orgogliosi di sostenere ENPA Verona e il Rifugio – ha dichiarato Dirk Swaneveld, Presidente di Hellas Verona Foundation –. Il calcio ci offre un palcoscenico unico e vogliamo usarlo per promuovere chi si prende cura dei più fragili. Vedere giocatori di tutte le squadre fianco a fianco dei volontari è un segnale chiaro: l’Hellas Verona appartiene alla città, dentro e fuori dal campo».