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Sport e inclusione

Università venete e mondo paralimpico insieme per rafforzare il “Progetto di Vita”

A Venezia confronto tra atenei e Comitato Paralimpico su norme e percorsi personalizzati: Venturini richiama il ruolo dello sport come leva per una vera integrazione

L'Assessore Venturini durante il convegno

L'Assessore Venturini durante il convegno

Università e mondo paralimpico si sono incontrati oggi a Venezia per discutere del “Progetto di vita – Ampliare la multi-dimensionalità: università e mondo paralimpico, strumenti sinergici a servizio della norma”, un’iniziativa promossa dal Comitato regionale Paralimpico e dalla Polisportiva Terraglio, con il sostegno del Comune, di Inps, Inail e delle Fondazioni Efesto e Cariparo. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti degli atenei Iuav, Ca’ Foscari, Verona e Padova.

L’assessore comunale alle Politiche sociali, Simone Venturini, ha sottolineato come lo sport paralimpico rappresenti “un importante strumento di inclusione, capace di sensibilizzare non solo l’opinione pubblica, ma anche chi fa le leggi. Ogni persona ha una sua storia e una propria specificità: solo percorsi personalizzati, che comprendano anche l’aspetto lavorativo, possono valorizzarla”.

c, offrendo strumenti concreti per rendere più efficace l’applicazione della norma.

Per il presidente del Comitato Regionale Veneto Cip, Davide Giorgi, lo sport paralimpico è fondamentale per dare autonomia e autostima a chi lo pratica, ma anche per promuovere la discussione sulla disabilità. “In Veneto, l’attesa è grande per i prossimi Giochi di Milano Cortina: nei territori che hanno ospitato le Paralimpiadi si è visto un vero cambiamento culturale, con più attenzione e servizi per le persone con disabilità”, ha aggiunto.

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