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Sanità femminile

Ulss 2 conquista tre Bollini Rosa per tutti e sei gli ospedali, un riconoscimento nazionale che premia l’eccellenza dei servizi per le donne

Treviso, Conegliano, Montebelluna e altre strutture premiate da Fondazione Onda per l’attenzione alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili

Foto della conferenza

Foto della conferenza

Tutta l’Ulss 2 è stata premiata con il massimo riconoscimento da Fondazione Onda: tutti e sei gli ospedali della provincia – Treviso, Oderzo, Conegliano, Vittorio Veneto, Castelfranco Veneto e Montebelluna – hanno ottenuto i tre Bollini Rosa per il biennio 2026-2027. Il premio, consegnato durante la cerimonia al Ministero della Salute, celebra le strutture sanitarie che offrono particolare attenzione alla salute delle donne, con servizi dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle principali patologie femminili.

“Questo riconoscimento conferma il nostro impegno a garantire percorsi e servizi pensati per le donne in tutte le specialità mediche – ha commentato il direttore generale Francesco Benazzi – con un’attenzione particolare all’accoglienza, alla telemedicina, alla mediazione culturale e all’assistenza sociale. Fondamentale è anche la prevenzione, con percorsi mirati di screening e diagnosi precoce per le principali malattie oncologiche femminili.”

L’Ulss 2 ha partecipato attivamente al Progetto Onda, organizzando iniziative informative e giornate dedicate a specifiche patologie per sensibilizzare le donne sull’importanza della diagnosi precoce e facilitare l’accesso alle cure più adeguate. Quest’anno, su 370 ospedali italiani premiati, 145 hanno ricevuto tre Bollini, 183 due e 42 un Bollino. La valutazione si basa su centinaia di domande suddivise in 18 aree specialistiche, tra cui quest’anno sono rientrate anche Pediatria, Oftalmologia e Medicina del Dolore.

Il Bollino Rosa non è solo un riconoscimento simbolico, ma un segnale concreto di qualità e attenzione ai bisogni femminili: riguarda percorsi clinici specifici, accoglienza in ospedale, supporto sociale e culturale e gestione di situazioni delicate come la violenza sulle donne. Gli ospedali premiati si distinguono quindi per la capacità di adattare l’offerta sanitaria alle esigenze sempre più complesse delle pazienti, garantendo cure personalizzate e multidisciplinari.

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