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Fumarola chiama a un impegno comune: il 13 dicembre Cisl in piazza a Roma per un futuro condiviso

La segretaria generale della Cisl Veneto, Daniela Fumarola, invita istituzioni, imprese e sindacati a lavorare insieme su innovazione, crescita e welfare

La segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola

La segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola

“Serve una visione che guardi oltre la nuova Legge di Bilancio, pensando al 2026 e alla conclusione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Non possiamo arrivare a quella scadenza senza un progetto per il futuro”. Con queste parole la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, ha concluso oggi a Mestre il Consiglio Generale della Cisl Veneto.

Secondo Fumarola, è il momento di trovare soluzioni condivise, mettendo da parte divisioni e contrapposizioni ideologiche: “È il tempo della cooperazione e delle convergenze tra le migliori energie. Istituzioni, sindacato, imprese e territori devono collaborare, ciascuno con ruoli chiari e autonomi. Questo è il senso del Patto della Responsabilità che proponiamo e la ragione per cui saremo in piazza il 13 dicembre a Roma. L’obiettivo non è solo migliorare la Legge di Bilancio, ma rispondere alle sfide della società, mettendo al centro la persona, i suoi bisogni e diritti fondamentali, come salute, sicurezza e lavoro dignitoso”.

La leader Cisl ha sottolineato come i grandi cambiamenti sociali, economici e tecnologici impongano un approccio nuovo: “La vera sfida è riuscire a incidere sui processi decisionali in autonomia. È anche l’ambizione del ‘Patto per il Veneto del Futuro’, con cui la Cisl regionale invita politica e istituzioni a confrontarsi. Significa sedersi attorno a un tavolo per costruire una strategia comune su crescita, benessere e sviluppo del territorio”.

Fumarola ha chiuso il suo intervento puntando su formazione, qualità del lavoro e politiche sociali: “Occorre lavorare insieme su inclusione e integrazione, investendo di più in scuola, sanità, famiglia, maternità, infanzia, supporto ai non autosufficienti e contrasto alla povertà e al disagio abitativo”.

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