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Commercio equo

Imola e Valdagno si uniscono alla rete dei “Territori Equosolidali” per promuovere giustizia e sostenibilità

I due Comuni, riconosciuti a Padova durante l’incontro sulle politiche del cibo e gli acquisti pubblici, rafforzano il loro impegno in iniziative educative e sociali a favore di un’economia più giusta e sostenibile

Valdagno, nel Vicentino

Valdagno, nel Vicentino

Un passo concreto verso un’economia più solidale arriva da Imola, in Emilia-Romagna, e Valdagno, in provincia di Vicenza, che sono stati ufficialmente riconosciuti come “Territori Equosolidali”. Il riconoscimento è stato consegnato durante l’incontro “Politiche del cibo, acquisti pubblici e ruolo degli enti locali” svoltosi ieri a Padova da Fairtrade Italia, Equo Garantito e l’Associazione Botteghe del Mondo, insieme all’Assessora Francesca Benciolini del Comune di Padova.

Il titolo di Territorio Equosolidale premia l’impegno costante dei Comuni a favore del Commercio Equo e Solidale, attraverso iniziative educative, culturali e sensibilizzazione della cittadinanza, oltre alla promozione di acquisti pubblici responsabili. L’iniziativa fa parte di una rete nazionale collegata al progetto internazionale Fair Trade Towns, che coinvolge quasi 5.000 realtà in una trentina di Paesi tra Canada e Brasile.

Nel dettaglio, Imola è stata premiata per la collaborazione con l’Associazione San Cassiano – Bottega Giusto Scambio, sostenuta da 25 anni con locali concessi in comodato gratuito, e per le attività educative e culturali dedicate alla giustizia sociale ed economica. Valdagno, invece, ha ricevuto il riconoscimento grazie alla collaborazione con la Cooperativa Canalete, attiva da trent’anni sul territorio, che promuove diritti, accoglienza, legalità e iniziative di economia solidale. La recente convenzione tra Comune e cooperativa rafforza la collaborazione e la partecipazione tra istituzioni e cittadinanza.

“Gli acquisti pubblici sostenibili sono uno strumento fondamentale per orientare il mercato verso prodotti e servizi che rispettano l’ambiente e le persone, rafforzando al tempo stesso la qualità della spesa pubblica e il benessere delle comunità locali”, ha spiegato David Cambioli, presidente di Equo Garantito.

“L’ingresso di Imola e Valdagno nella rete dei Territori Equosolidali rappresenta un segnale di vitalità e consapevolezza — ha aggiunto Paolo Pastore, direttore generale di Fairtrade Italia — Dimostra come le scelte della Pubblica Amministrazione possano generare effetti concreti, costruendo ponti di solidarietà che partono dal locale e arrivano a livello globale”.

Per l’Associazione Botteghe del Mondo, come ha ricordato Massimo Renno, diventare Territorio Equosolidale significa anche assumere un ruolo attivo nella cura del territorio e della comunità, mettendo al centro relazioni e azioni che valorizzano equità, partecipazione e cultura della sostenibilità.

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