Avviati i lavori del nuovo percorso ciclopedonale tra Peseggia e Tarù lungo via Ponte Nuovo

L’intervento, finanziato dalla Città metropolitana con oltre un milione di euro, collegherà i tratti ciclabili pre-esistenti nei comuni di Scorzè, Venezia e Martellago

Adamo Chiesa

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06.12.2025 - 10:15

Foto dei lavori preliminari

Sono ufficialmente iniziati i lavori per il nuovo percorso ciclopedonale che collegherà la frazione di Peseggia, nel Comune di Scorzè, all’area del Tarù nel territorio del Comune di Venezia. L’annuncio arriva dalla Città metropolitana, che ha avviato il cantiere lungo via Ponte Nuovo, interessando progressivamente anche i tratti di confine con Martellago. Il progetto prevede un primo segmento in sede propria e un successivo tratto lungo l’attuale carreggiata, che verrà trasformata in strada a priorità ciclabile con accesso veicolare limitato ai residenti fino all’incrocio con via Morosini e via Cà Lin. Da qui, l’opera proseguirà con un percorso protetto lungo via Morosini, nel Comune di Martellago, fino alla nuova rotatoria della circonvallazione. Gli interventi riguarderanno complessivamente il tratto di via Ponte Nuovo tra l’intersezione con via Tiziano e quella tra via Morosini e la rotatoria della circonvallazione verso sud, coinvolgendo i territori comunali di Scorzè, Venezia e Martellago. L’obiettivo principale è migliorare la sicurezza stradale, creando collegamenti diretti con i percorsi ciclopedonali già presenti: verso Peseggia a nord, verso via Cà Lin e i tracciati del Comune di Venezia a est, e verso i collegamenti con Martellago a sud e ovest. L’opera, interamente finanziata dalla Città metropolitana, comporta un investimento di 1.035.000 euro e si prevede possa essere completata entro la prossima primavera. “Quest’opera risponde a precise richieste dell’amministrazione di Scorzè ed oltre a migliorare la sicurezza ciclabile per chi abitualmente percorre quel tratto di strada aumenta anche la rete di percorsi ciclopedonali della Città metropolitana”, spiega Paolino D’Anna, consigliere metropolitano delegato alla mobilità. D’Anna sottolinea inoltre che si tratta di “un altro esempio degli ottimi rapporti e all’ascolto degli enti locali che il sindaco Luigi Brugnaro ha avuto in questi anni con le amministrazioni locali”, ringraziando infine uffici tecnici, dirigenti e dipendenti per il lavoro svolto fino all’avvio dell’intervento.

Il progetto prevede un primo segmento in sede propria e un successivo tratto lungo l’attuale carreggiata, che verrà trasformata in strada a priorità ciclabile con accesso veicolare limitato ai residenti fino all’incrocio con via Morosini e via Cà Lin. Da qui, l’opera proseguirà con un percorso protetto lungo via Morosini, nel Comune di Martellago, fino alla nuova rotatoria della circonvallazione.

Gli interventi riguarderanno complessivamente il tratto di via Ponte Nuovo tra l’intersezione con via Tiziano e quella tra via Morosini e la rotatoria della circonvallazione verso sud, coinvolgendo i territori comunali di Scorzè, Venezia e Martellago. L’obiettivo principale è migliorare la sicurezza stradale, creando collegamenti diretti con i percorsi ciclopedonali già presenti: verso Peseggia a nord, verso via Cà Lin e i tracciati del Comune di Venezia a est, e verso i collegamenti con Martellago a sud e ovest.

L’opera, interamente finanziata dalla Città metropolitana, comporta un investimento di 1.035.000 euro e si prevede possa essere completata entro la prossima primavera.

“Quest’opera risponde a precise richieste dell’amministrazione di Scorzè ed oltre a migliorare la sicurezza ciclabile per chi abitualmente percorre quel tratto di strada aumenta anche la rete di percorsi ciclopedonali della Città metropolitana”, spiega Paolino D’Anna, consigliere metropolitano delegato alla mobilità. D’Anna sottolinea inoltre che si tratta di “un altro esempio degli ottimi rapporti e all’ascolto degli enti locali che il sindaco Luigi Brugnaro ha avuto in questi anni con le amministrazioni locali”, ringraziando infine uffici tecnici, dirigenti e dipendenti per il lavoro svolto fino all’avvio dell’intervento.