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Economia natalizia

Padova da record nelle spese natalizie: boom dell'artigianato locale e quasi 300 milioni spesi in cibo e bevande

Con 433 milioni di euro spesi nel mese di dicembre, la provincia si conferma tra le prime in Italia e valorizza una rete di quasi seimila imprese artigiane impegnate nei prodotti e servizi legati alle festività

Foto di repertorio

Foto di repertorio

La provincia di Padova si conferma tra le prime realtà italiane per consumi natalizi: secondo l’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese su dati nazionali e provinciali, la spesa dedicata ai prodotti e ai servizi tipici del periodo festivo raggiunge quest’anno i 433 milioni di euro. Nel dettaglio, 272 milioni riguardano alimentari e bevande, mentre 161 milioni sono destinati ad altre tipologie di acquisti legate alle festività.
Il risultato descrive un territorio in cui la domanda natalizia rimane vivace e continua a sostenere l’economia locale.

Accanto ai consumi, emerge il peso dell’artigianato, segmento che contribuisce in modo significativo all’offerta del periodo: nel 2023 si contano 5.940 imprese attive nei settori collegati alle festività, pari al 28,9% dell’artigianato provinciale. Gli addetti coinvolti sono 21.616, pari al 36,5% del totale, una quota superiore alla media nazionale.
“Il Natale è un momento decisivo per molte imprese artigiane, perché concentra una parte importante della loro produzione e genera un indotto significativo,” osserva il presidente di Confartigianato Imprese Padova, Gianluca Dall’Aglio. “Quando scegliamo un dono artigiano, non acquistiamo solo un prodotto: sosteniamo migliaia di lavoratori, filiere corte e un sistema economico che redistribuisce valore all’interno della nostra comunità.”

Tra i settori più dinamici, l’alimentare e le bevande continuano a rappresentare un pilastro dell’economia padovana anche sui mercati internazionali. Nei dodici mesi precedenti al secondo trimestre 2025, l’export ha raggiunto i 693,4 milioni di euro, con un aumento dell’8,6% nel primo semestre dell’anno, superiore al +5,8% nazionale.
“Qualità, cura artigianale e capacità di innovare sono fattori riconosciuti anche sui mercati internazionali. Questo rafforza la reputazione del nostro territorio e dimostra come l’artigianato possa essere protagonista anche nell’economia globale,” afferma Dall’Aglio.

Il comparto artigiano dell’alimentare, bevande e ristorazione conferma la propria solidità: le stime per il 2025 indicano un fatturato di 728 milioni di euro, il 2,3% del totale nazionale, collocando Padova al decimo posto tra le province italiane con un valore superiore ai 500 milioni.

Confartigianato rilancia inoltre la campagna natalizia #acquistiamolocale, invitando i cittadini a scegliere prodotti realizzati sul territorio.
“Un prodotto artigiano è unico, nasce dalle mani e dall’ingegno di chi lo crea, e porta con sé storia, creatività e riconoscibilità,” ricorda Dall’Aglio, sottolineando il valore culturale e umano del lavoro artigiano.
Il presidente mette in evidenza anche i benefici economici e sociali della scelta: “Comprare artigiano significa scegliere qualità che dura nel tempo e sostenibilità reale, fatta di filiere locali, riduzione degli sprechi e riparabilità. Significa sostenere talenti, mestieri che rischiano di scomparire, giovani che scelgono di imparare un lavoro. Il valore resta sul territorio: genera reddito, rafforza l’identità culturale, alimenta la coesione sociale. In un dono artigiano c’è la storia di una comunità che sa innovare senza perdere le proprie radici.”

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