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Politica e lavoro

Veneto, la Uil applaude il nuovo assessore al sociale di Stefani e invita a un ripensamento del welfare regionale

Durante l’assemblea dei delegati a Padova, Roberto Toigo, segretario della Uil del Veneto ha sottolineato l’importanza di salute, sicurezza e produttività sul lavoro

Roberto Toigo

Il segretario generale della UIL Veneto, Roberto Toigo

L’età media in Veneto ha raggiunto i 47 anni e la popolazione sta invecchiando, una dinamica che richiede un nuovo approccio al welfare regionale. Lo ha sottolineato Roberto Toigo, segretario della Uil del Veneto, intervenendo questa mattina all’assemblea dei delegati, Rls, Rlst, dirigenti e pensionati, al Crowne Plaza di Padova, alla presenza di oltre 600 partecipanti e del segretario generale PierPaolo Bombardieri.

Toigo ha espresso apprezzamento per l’annuncio del neo presidente della Regione, Alberto Stefani, che ha previsto un assessorato specifico dedicato al sociale. "È un’idea che apprezziamo, su questo tema troverà nella Uil Veneto un interlocutore attento e propositivo", ha detto.

Il segretario ha richiamato tre priorità principali: più produttività, maggiore sicurezza sul lavoro e attenzione a chi rischia di rimanere indietro. "Lo slogan del nostro congresso del 2022 era ‘un Veneto più giusto’ ed è quello su cui abbiamo lavorato in questi anni", ha ricordato Toigo. Ha aggiunto che la battaglia per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro resta una priorità assoluta, così come la necessità di investimenti, un fisco più equo e un miglioramento della produttività, intesa come qualità del lavoro e non quantità.

Infine, Toigo ha rimarcato l’importanza del sociale, sottolineando come l’iniziativa dell’assessorato dedicato possa rappresentare un passo significativo per un welfare che risponda ai bisogni di una regione sempre più anziana.

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