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Consorzio di Bonifica Brenta al voto: Coldiretti Padova e Vicenza corrono unite

Oltre 126 mila cittadini chiamati alle urne il 14 dicembre

Consorzio di Bonifica Brenta al voto: Coldiretti Padova e Vicenza corrono unite

Foto di repertorio

A un anno dall’ultima tornata elettorale, il Consorzio di Bonifica Brenta torna al voto. Domenica 14 dicembre, dalle 8 alle 20, più di 126 mila cittadini proprietari di terreni o fabbricati saranno chiamati a scegliere i nuovi rappresentanti dell’ente. Un appuntamento che arriva dopo mesi complessi, segnati da uno stallo gestionale e culminati nel commissariamento.

Per questa nuova consultazione, Coldiretti Padova e Coldiretti Vicenza hanno deciso di presentarsi compatte, unendo forze e visione nella lista “Coldiretti… la forza amica del Paese”. Una squadra composta da candidati che vivono quotidianamente il territorio e le sue fragilità, e che — assicurano le due associazioni — mira a riportare stabilità e operatività al Consorzio.

Il programma è stato illustrato a Cittadella, sede del Consorzio, dai presidenti Roberto Lorin (Padova) e Pietro Guderzo (Vicenza), insieme ai direttori provinciali Carlo Belotti e Simone Ciampoli. Coldiretti ricorda che elettori e candidati sono suddivisi in tre fasce in base ai contributi dovuti: dalla platea più ampia dei proprietari di abitazioni in area urbana, a quella intermedia dei possessori di terreni, fino alla terza fascia che include i maggiori contribuenti, molte delle quali aziende agricole.

«La gestione del Consorzio riguarda tutti — sottolineano Guderzo e Lorin — perché sicurezza idraulica, tutela dell’acqua e cura dell’ambiente incidono direttamente sulla vita quotidiana. Invitiamo quindi i consorziati a partecipare e a scegliere chi ha dimostrato, anche nell’ultimo anno, di avere realmente a cuore il territorio». I presidenti ricordano come Coldiretti avesse più volte avanzato proposte per garantire l’autogoverno dell’ente, senza però trovare la necessaria convergenza, fino alla decisione regionale di nominare un commissario. «Ora è il momento di ripartire, assicurando stabilità e governabilità».

Tra le priorità della lista spicca la necessità di recuperare tempo e lavori rimasti sospesi. «Serve un deciso investimento nella pulizia dei canali lungo l’intera rete idraulica — spiegano i direttori Ciampoli e Belotti —. Una manutenzione costante garantisce un’irrigazione efficiente, fondamentale per le colture, e al tempo stesso è indispensabile per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici. Tutela della risorsa idrica ed equilibrio ambientale sono i cardini della nostra azione».

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