A4, pedaggi confermati nel 2026: maxi-investimento sulla Terza Corsia

Autostrade Alto Adriatico blocca l’aumento dei pedaggi nonostante quasi 2 miliardi di euro di lavori programmati

Alessia Scarpa

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13.12.2025 - 09:00

A4, pedaggi confermati nel 2026: maxi-investimento sulla Terza Corsia

Foto di repertorio

Buone notizie per i pendolari e gli autotrasportatori della provincia di Treviso: nel 2026 non ci saranno aumenti dei pedaggi lungo l’autostrada A4. Autostrade Alto Adriatico ha infatti comunicato al Ministero dei Trasporti la decisione di mantenere invariate le tariffe sulla propria rete, una scelta che punta a sostenere l’economia locale. La conferma arriva in un momento di grandi investimenti: il Piano Economico Finanziario della società prevede un impegno complessivo di 1,895 miliardi di euro fino al 2053, con la parte più consistente destinata al completamento della Terza Corsia. In particolare, il tratto San Donà di Piave-Portogruaro, che interessa direttamente il comune di Cessalto, vedrà lavori per 870 milioni di euro già aggiudicati la scorsa estate. Nonostante l’aumento dei costi dei materiali da costruzione e la necessità di riservare circa 370 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di ponti e cavalcavia datati, Autostrade Alto Adriatico ha scelto di non trasferire questi costi sugli utenti.

Buone notizie per i pendolari e gli autotrasportatori della provincia di Treviso: nel 2026 non ci saranno aumenti dei pedaggi lungo l’autostrada A4. Autostrade Alto Adriatico ha infatti comunicato al Ministero dei Trasporti la decisione di mantenere invariate le tariffe sulla propria rete, una scelta che punta a sostenere l’economia locale.

La conferma arriva in un momento di grandi investimenti: il Piano Economico Finanziario della società prevede un impegno complessivo di 1,895 miliardi di euro fino al 2053, con la parte più consistente destinata al completamento della Terza Corsia. In particolare, il tratto San Donà di Piave-Portogruaro, che interessa direttamente il comune di Cessalto, vedrà lavori per 870 milioni di euro già aggiudicati la scorsa estate.

Nonostante l’aumento dei costi dei materiali da costruzione e la necessità di riservare circa 370 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di ponti e cavalcavia datati, Autostrade Alto Adriatico ha scelto di non trasferire questi costi sugli utenti.