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“Percorsi Comuni”: il progetto di mobilità condivisa e welfare territoriale per 7 aziende del Veneziano

Sette imprese della zona tra Marcon, San Donà di Piave e Noventa di Piave adottano soluzioni innovative

“Percorsi Comuni”: il progetto di mobilità condivisa e welfare territoriale per 7 aziende del Veneziano

Nicola Zanon, direttore di Confapi Venezia e amministratore unico di Apindustria Servizi

Il progetto "Percorsi Comuni", promosso da Apindustria Servizi, braccio operativo di Confapi Venezia, ha ottenuto l’approvazione e il finanziamento dalla Regione Veneto. Si tratta di un’iniziativa che coinvolge sette aziende dei territori di Marcon, San Donà di Piave e Noventa di Piave, con l’obiettivo di sperimentare soluzioni di mobilità condivisa e welfare territoriale. Il progetto è stato finanziato grazie al bando regionale DGR n. 1102 del 15 settembre 2025 "WELL-FARE – Il welfare che connette. Reti territoriali per il welfare aziendale", con risorse del Fondo Sociale Europeo.

Questo progetto risponde a una delle sfide quotidiane per i lavoratori del Veneziano: la mobilità. Come evidenziato dal rapporto GreenItaly 2023, le imprese che adottano politiche di sostenibilità, comprese quelle relative alla mobilità, registrano un incremento della produttività del 10% e un miglioramento del clima aziendale, con effetti positivi sulla motivazione e fidelizzazione del personale.

La nascita del progetto e la sua evoluzione

L’idea di "Percorsi Comuni" è stata concepita nella primavera del 2025 a Marcon, grazie all’iniziativa dell'Assessore alla Mobilità Anna Dalla Tor. Dopo aver consultato le aziende locali e condotto un'analisi con la società BusForFun su un campione di oltre 2.000 lavoratori, è emerso un dato significativo: più dell'87% degli intervistati utilizzava l’auto privata per recarsi al lavoro, dimostrando un’elevata dipendenza dalla mobilità individuale. Inoltre, il 50% degli intervistati ha espresso la volontà di esplorare alternative di trasporto se queste avessero comportato un risparmio economico.

A fronte di una carenza di posti auto e una scarsa accessibilità ai mezzi pubblici, molte aziende non possono assumere lavoratori che non possiedono un mezzo proprio. Pertanto, il progetto è stato esteso anche ai Comuni di San Donà di Piave e Noventa di Piave, con l’intento di creare una rete territoriale pubblico-privata per rispondere a queste esigenze.

L'azione principale: il trasporto condiviso

Il cuore del progetto è l’attivazione di un servizio di trasporto condiviso per i dipendenti delle aziende coinvolte. Il servizio, organizzato tramite autobus, mira a ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro, ridurre l’impatto ambientale e favorire un miglior equilibrio tra vita personale e professionale.

Si prevede che il servizio risponderà alle esigenze di circa 500 lavoratori, con 4 punti di carico tra Mestre, Marghera e Mogliano Veneto e 2 punti di scarico nelle zone industriali dei Comuni coinvolti. Il servizio sarà supportato da una piattaforma online multilingua per la gestione delle prenotazioni e informazioni, con l’obiettivo di rendere l'intero processo semplice e accessibile a tutti.

La sperimentazione durerà tra i 4 e gli 8 mesi, con i dettagli operativi che saranno definiti durante specifici project work coinvolgenti le aziende partner.

Un welfare territoriale innovativo

Per le aziende partecipanti, il progetto non è solo un benefit per i dipendenti, ma un vero e proprio strumento di welfare territoriale che genera valore diffuso. Il trasporto condiviso non solo migliora la qualità della vita dei lavoratori, ma riduce anche i costi indiretti legati a ritardi, assenteismo e turnover. Inoltre, rafforza il senso di appartenenza dei dipendenti e migliora l'immagine delle imprese, che si distinguono come realtà socialmente responsabili.

I Comuni di Marcon, San Donà di Piave e Noventa di Piave non sono solo sostenitori dell'iniziativa, ma partner attivi che promuovono una collaborazione stabile tra pubblico e privato, orientata allo sviluppo territoriale sostenibile. I Sindaci dei tre Comuni – Matteo Romanello (Marcon), Claudio Marian (San Donà di Piave) e Alberto Teso (Noventa di Piave) – sottolineano come questa alleanza promuova una rete che va oltre i confini aziendali e coinvolge l’intera comunità.

Un modello di welfare generativo

Percorsi Comuni si configura come un modello di welfare generativo territoriale che mette al centro la persona, la sostenibilità e l’efficienza del sistema produttivo”, ha dichiarato Nicola Zanon, direttore di Confapi Venezia e amministratore unico di Apindustria Servizi. “Questo progetto segna un cambiamento culturale e organizzativo che può ispirare altre realtà del Veneto, dimostrando come la collaborazione tra imprese e istituzioni possa generare benefici concreti e misurabili per l’intera comunità".

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