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Lavoro domestico
12.12.2025 - 13:08
Presentazione dello studio
Il lavoro domestico in Veneto sembra aver imboccato una fase di rallentamento, nonostante la popolazione della regione continui a invecchiare. Secondo i dati dell’Osservatorio regionale sul Mercato del Lavoro, tra il 2021 e il 2024 si è registrato un calo dei lavoratori regolari e delle nuove assunzioni nel settore delle badanti e delle collaboratrici domestiche.
Nel 2024, ultimo anno disponibile, i lavoratori con contratto di lavoro domestico erano circa 62.500, di cui 35.700 badanti e 26.800 colf o altri profili. Si tratta del dato più basso dell’ultimo decennio, lontano dal picco di 77.300 occupati registrato nel 2021.
Il lavoro rimane a maggioranza femminile (93%), con una prevalenza di cittadine straniere provenienti soprattutto dall’Est Europa, in particolare Romania. Il settore resta un punto d’ingresso importante per molte donne migranti, grazie a reti comunitarie consolidate che facilitano fiducia e continuità tra lavoratrici e famiglie. Cresce però anche la componente italiana, passata dal 22% del totale nel 2015 al 28% nel 2024.
Le assunzioni nel 2024 sono state 31.600, confermando i livelli del biennio precedente, ma distanti dai valori registrati nel 2020 e 2021. La maggior parte delle nuove assunzioni ha riguardato donne (92%), per lo più straniere (75%), con la Romania come principale Paese di provenienza.
Il calo degli ultimi anni potrebbe indicare uno spostamento verso forme di lavoro irregolare, già storicamente diffuse in questo comparto. Fattori come la natura fiduciaria delle relazioni lavorative, le difficoltà di controllo e la convenienza economica spingono alcune famiglie e lavoratrici a scegliere soluzioni “extra-contratto”.
L’analisi dei percorsi occupazionali mostra inoltre una permanenza limitata nel settore: con il passare del tempo, cresce il numero di lavoratori che lascia il lavoro domestico per altri settori, come commercio, turismo e servizi alla persona, oppure che si trasferisce fuori regione.
A incidere sulla situazione contribuiscono anche le difficoltà più generali del mercato del lavoro: la scarsità di manodopera e l’invecchiamento della forza lavoro rendono meno attrattive mansioni già fisicamente impegnative, mentre la domanda di servizi domestici continua a crescere tra le famiglie venete.
Il report completo “Lavoro domestico, processi di emersione e percorsi occupazionali” è disponibile sul sito di Veneto Lavoro all’indirizzo www.venetolavoro.it/misure.
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