Cresce l'export veronese nei primi nove mesi del 2025, in controtendenza rispetto al Veneto e trainato soprattutto dai mercati europei

Le spedizioni dalla provincia di Verona raggiungono 11,4 miliardi di euro, con aumenti significativi verso Germania, Francia e Polonia, mentre gli Stati Uniti e la Svizzera registrano cali importanti

Adamo Chiesa

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12.12.2025 - 15:50

Foto di repertorio

Buone notizie per l’economia scaligera: nei primi nove mesi del 2025 l’export veronese mostra segnali di ripresa, con spedizioni per un totale di 11,4 miliardi di euro, in crescita dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Verona su base Istat, si tratta di un risultato che va in controtendenza rispetto al dato medio del Veneto, fermo a -0,6%, e rispetto alla maggior parte delle altre province regionali. A livello nazionale, invece, le esportazioni sono cresciute del 3,6%, spinte soprattutto dal Centro Italia, con aumenti più contenuti al Nord e al Sud e cali sulle Isole. “Dai primi nove mesi arrivano segnali positivi per le nostre esportazioni – commenta Michelangelo Dalla Riva, segretario generale della Camera di Commercio di Verona –. Dopo un semestre sostanzialmente stabile e un inizio d’anno in calo, vediamo finalmente una ripresa. Tra gli aspetti più incoraggianti c’è il recupero della Germania, mercato chiave per Verona, mentre la contrazione degli Stati Uniti riflette un contesto economico e geopolitico complesso, compresi i dazi introdotti nei mesi scorsi”. Guardando ai principali mercati di sbocco, la Germania resta la destinazione principale delle esportazioni veronesi, con 2,1 miliardi di euro e un incremento del 6,8%. In crescita anche Francia (+2,4%), Spagna (+6,5%) e Polonia (+12,5%). Gli Stati Uniti, invece, segnano un calo superiore al 6%. Tra i dieci maggiori Paesi clienti, che coprono il 62,5% delle esportazioni, spiccano anche Austria (+7%) e Croazia (+7,2%), mentre perdono terreno Regno Unito (-7,8%), Belgio (-2,4%) e Svizzera (-18,1%). Per quanto riguarda i settori, Verona registra aumenti nelle spedizioni di prodotti alimentari (+7,7%), macchinari (+2%), tessile e abbigliamento (+3,6%), ortofrutta (+7%), termomeccanica (+12,3%) e mobili (+15,1%). In calo invece calzature, vino e marmo.

“Dai primi nove mesi arrivano segnali positivi per le nostre esportazioni – commenta Michelangelo Dalla Riva, segretario generale della Camera di Commercio di Verona –. Dopo un semestre sostanzialmente stabile e un inizio d’anno in calo, vediamo finalmente una ripresa. Tra gli aspetti più incoraggianti c’è il recupero della Germania, mercato chiave per Verona, mentre la contrazione degli Stati Uniti riflette un contesto economico e geopolitico complesso, compresi i dazi introdotti nei mesi scorsi”.

Guardando ai principali mercati di sbocco, la Germania resta la destinazione principale delle esportazioni veronesi, con 2,1 miliardi di euro e un incremento del 6,8%. In crescita anche Francia (+2,4%), Spagna (+6,5%) e Polonia (+12,5%). Gli Stati Uniti, invece, segnano un calo superiore al 6%. Tra i dieci maggiori Paesi clienti, che coprono il 62,5% delle esportazioni, spiccano anche Austria (+7%) e Croazia (+7,2%), mentre perdono terreno Regno Unito (-7,8%), Belgio (-2,4%) e Svizzera (-18,1%).

Per quanto riguarda i settori, Verona registra aumenti nelle spedizioni di prodotti alimentari (+7,7%), macchinari (+2%), tessile e abbigliamento (+3,6%), ortofrutta (+7%), termomeccanica (+12,3%) e mobili (+15,1%). In calo invece calzature, vino e marmo.