Montegrotto Terme: Lego contro le barriere architettoniche

I mattoncini dei bambini diventano rampe per l’inclusione grazie all’iniziativa dei Talents Lab

Alessia Scarpa

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13.12.2025 - 14:00

Montegrotto Terme: Lego contro le barriere architettoniche

Foto dell'evento

A Montegrotto Terme parte una raccolta speciale di mattoncini Lego per trasformarli in rampe che rendano la città più accessibile. Tre contenitori colorati sono stati posizionati davanti alla scuola Vivaldi, alla biblioteca civica Alda Merini e al municipio, pronti a raccogliere i mattoncini che diventeranno strumenti concreti di inclusione. L’iniziativa nasce dai “Talents”, cinque giovani nello spettro autistico – Enrico Balestra, Nicola Barzon, Ludovico Lancia, Enrico Ortile e Alessandro Padron – che, con il progetto “Io sono l’altro” promosso da Talents Lab in collaborazione con il Comune, le cooperative Solaris e Nuova Idea e l’Istituto Comprensivo, stanno realizzando rampe insieme agli studenti delle classi prime. «Un’idea che unisce design urbano, gioco, riciclo e inclusione» – spiega Sebastiano Rizzardi, coordinatore del progetto – valorizzando talenti ed esperienze a beneficio della comunità. Anche il campione paralimpico Damiano Marini sostiene il progetto, definendolo «dirompente»: parla di disabilità, abbattendo barriere e colorando la città. Il sindaco Riccardo Mortandello e la vicesindaca Elisabetta Roetta sottolineano come l’iniziativa rappresenti un messaggio concreto di inclusione, in cui istituzioni, scuole e cittadini collaborano per valorizzare le differenze e costruire una comunità dove nessuno resti escluso.

A Montegrotto Terme parte una raccolta speciale di mattoncini Lego per trasformarli in rampe che rendano la città più accessibile. Tre contenitori colorati sono stati posizionati davanti alla scuola Vivaldi, alla biblioteca civica Alda Merini e al municipio, pronti a raccogliere i mattoncini che diventeranno strumenti concreti di inclusione.

L’iniziativa nasce dai “Talents”, cinque giovani nello spettro autistico – Enrico Balestra, Nicola Barzon, Ludovico Lancia, Enrico Ortile e Alessandro Padron – che, con il progetto “Io sono l’altro” promosso da Talents Lab in collaborazione con il Comune, le cooperative Solaris e Nuova Idea e l’Istituto Comprensivo, stanno realizzando rampe insieme agli studenti delle classi prime.

«Un’idea che unisce design urbano, gioco, riciclo e inclusione» – spiega Sebastiano Rizzardi, coordinatore del progetto – valorizzando talenti ed esperienze a beneficio della comunità. Anche il campione paralimpico Damiano Marini sostiene il progetto, definendolo «dirompente»: parla di disabilità, abbattendo barriere e colorando la città.

Il sindaco Riccardo Mortandello e la vicesindaca Elisabetta Roetta sottolineano come l’iniziativa rappresenti un messaggio concreto di inclusione, in cui istituzioni, scuole e cittadini collaborano per valorizzare le differenze e costruire una comunità dove nessuno resti escluso.