La Val di Zoldo capitale dello sport universitario europeo

Fino al 18 dicembre tornano i Campionati Europei Invernali: attesi studenti-atleti da 22 Paesi tra sci, snowboard e snow volley

Alessia Scarpa

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15.12.2025 - 08:38

La Val di Zoldo capitale dello sport universitario europeo

Foto di repertorio

La Val di Zoldo si prepara a tornare sotto i riflettori dello sport internazionale. Da oggi fino a giovedì 18 dicembre, il cuore delle Dolomiti bellunesi ospiterà per la seconda volta gli European Universities Winter Championships, i Campionati Europei Invernali Universitari, richiamando oltre duemila presenze tra atleti, tecnici e delegazioni provenienti da tutta Europa. La manifestazione, organizzata dall’European University Sports Association (EUSA) insieme al C.U.S. Venezia, capofila del Comitato organizzatore, e con il coinvolgimento delle università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, vedrà studenti-atleti di 60 atenei e 22 Paesi confrontarsi nelle discipline dello sci alpino, dello snowboard e dello snow volley. Un ritorno, quello in Val di Zoldo dopo l’edizione del 2023, che non è casuale. Il territorio ha saputo costruire nel tempo una solida reputazione grazie alla qualità delle infrastrutture, all’efficienza organizzativa e a una vocazione sportiva ormai consolidata, rafforzata dall’esperienza del C.U.S. Venezia nell’allestimento di grandi eventi internazionali fin dagli anni Settanta. «Siamo entusiasti di tornare in Val di Zoldo – ha commentato il presidente di EUSA, Haris Pavletić –. Qui abbiamo trovato professionalità, competenza e un ambiente ideale per lo sport universitario europeo». L’edizione 2025 assume inoltre un valore strategico per l’Italia. Il Ministero dello Sport ha scelto di sostenere l’evento, riconoscendone l’importanza nel panorama internazionale e nel percorso di avvicinamento ai grandi appuntamenti sportivi che il Paese ospiterà nei prossimi mesi. Un sostegno che va oltre la dimensione agonistica, valorizzando il ruolo del sistema universitario nella promozione dello sport e nelle capacità organizzative. «Vogliamo offrire agli atleti non solo competizioni di alto livello, ma un’esperienza umana e sportiva che resti nel tempo», sottolinea Massimo Zanotto, presidente del Comitato organizzatore e del C.U.S. Venezia. «L’obiettivo è creare una vera comunità internazionale, fatta di emozioni, amicizia e condivisione». Soddisfazione anche da parte di FederCUSI. «Questa seconda edizione in Val di Zoldo – evidenzia il presidente Antonio Dima – conferma la qualità organizzativa del C.U.S. Venezia e l’attrattività dello sport universitario italiano a livello continentale». I Campionati sono il risultato di una rete di collaborazione che coinvolge istituzioni nazionali e locali, dal Ministero dello Sport alla Regione Veneto, dalla Provincia di Belluno al Comune di Val di Zoldo, insieme agli operatori turistici e sportivi del comprensorio Ski Civetta. Fondamentale anche il contributo tecnico di FISI e FIPAV per la gestione delle competizioni. «È un orgoglio per il nostro territorio tornare protagonista di un evento internazionale – afferma il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin –. Accoglieremo giovani atleti europei valorizzando le eccellenze del Bellunese e l’unicità delle Dolomiti». Sulla stessa linea il sindaco Camillo De Pellegrin: «La Val di Zoldo vive di sport tutto l’anno e mette in campo professionalità, strutture e un’ospitalità autentica. Questo evento è il frutto di un percorso coerente e condiviso».

La Val di Zoldo si prepara a tornare sotto i riflettori dello sport internazionale. Da oggi fino a giovedì 18 dicembre, il cuore delle Dolomiti bellunesi ospiterà per la seconda volta gli European Universities Winter Championships, i Campionati Europei Invernali Universitari, richiamando oltre duemila presenze tra atleti, tecnici e delegazioni provenienti da tutta Europa.

La manifestazione, organizzata dall’European University Sports Association (EUSA) insieme al C.U.S. Venezia, capofila del Comitato organizzatore, e con il coinvolgimento delle università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, vedrà studenti-atleti di 60 atenei e 22 Paesi confrontarsi nelle discipline dello sci alpino, dello snowboard e dello snow volley.

Un ritorno, quello in Val di Zoldo dopo l’edizione del 2023, che non è casuale. Il territorio ha saputo costruire nel tempo una solida reputazione grazie alla qualità delle infrastrutture, all’efficienza organizzativa e a una vocazione sportiva ormai consolidata, rafforzata dall’esperienza del C.U.S. Venezia nell’allestimento di grandi eventi internazionali fin dagli anni Settanta.

«Siamo entusiasti di tornare in Val di Zoldo – ha commentato il presidente di EUSA, Haris Pavletić –. Qui abbiamo trovato professionalità, competenza e un ambiente ideale per lo sport universitario europeo».

L’edizione 2025 assume inoltre un valore strategico per l’Italia. Il Ministero dello Sport ha scelto di sostenere l’evento, riconoscendone l’importanza nel panorama internazionale e nel percorso di avvicinamento ai grandi appuntamenti sportivi che il Paese ospiterà nei prossimi mesi. Un sostegno che va oltre la dimensione agonistica, valorizzando il ruolo del sistema universitario nella promozione dello sport e nelle capacità organizzative.

«Vogliamo offrire agli atleti non solo competizioni di alto livello, ma un’esperienza umana e sportiva che resti nel tempo», sottolinea Massimo Zanotto, presidente del Comitato organizzatore e del C.U.S. Venezia. «L’obiettivo è creare una vera comunità internazionale, fatta di emozioni, amicizia e condivisione».

Soddisfazione anche da parte di FederCUSI. «Questa seconda edizione in Val di Zoldo – evidenzia il presidente Antonio Dima – conferma la qualità organizzativa del C.U.S. Venezia e l’attrattività dello sport universitario italiano a livello continentale».

I Campionati sono il risultato di una rete di collaborazione che coinvolge istituzioni nazionali e locali, dal Ministero dello Sport alla Regione Veneto, dalla Provincia di Belluno al Comune di Val di Zoldo, insieme agli operatori turistici e sportivi del comprensorio Ski Civetta. Fondamentale anche il contributo tecnico di FISI e FIPAV per la gestione delle competizioni.

«È un orgoglio per il nostro territorio tornare protagonista di un evento internazionale – afferma il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin –. Accoglieremo giovani atleti europei valorizzando le eccellenze del Bellunese e l’unicità delle Dolomiti».

Sulla stessa linea il sindaco Camillo De Pellegrin: «La Val di Zoldo vive di sport tutto l’anno e mette in campo professionalità, strutture e un’ospitalità autentica. Questo evento è il frutto di un percorso coerente e condiviso».