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Spettacoli sul territorio

Parchi divertimento e teatri uniscono le forze: nasce una rete che coinvolge 55 milioni di spettatori all’anno

L’iniziativa, che coinvolge AssoParchi e altre associazioni dello spettacolo dal vivo, punta a dare voce comune a teatri, concerti e parchi tematici e a sostenere investimenti, riduzione IVA e misure fiscali dedicate

Foto dell'incontro

Foto dell'incontro

I parchi divertimento italiani si alleano con teatri e concerti in un progetto senza precedenti, che mira a mettere insieme le realtà dello spettacolo dal vivo a capitale privato con le imprese del tempo libero. L’iniziativa è stata presentata da AssoParchi, l’associazione che riunisce oltre 500 parchi a tema, acquatici, faunistici e attività esperienziali, nell’ambito della nascita della Rete Imprese di Spettacolo all’interno dell’AGIS, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo.

Il nuovo polo, che coinvolge anche ANET, Assoconcerti, Assomusica e ISP, vuole rappresentare un settore con un ruolo culturale ed economico significativo. Secondo i dati SIAE, nel 2024 le imprese del settore hanno registrato ricavi per 1,5 miliardi di euro e oltre 55 milioni di spettatori, confermando l’importanza dell’intrattenimento per il tessuto economico nazionale e locale.

«L’Italia ha un rapporto storico con lo spettacolo dal vivo – ha spiegato Luciano Pareschi, presidente di AssoParchi – e oggi i parchi sono luoghi dove musical, spettacoli acrobatici e live show non sono più un semplice contorno, ma diventano il cuore dell’esperienza, attirando famiglie, giovani e turisti anche internazionali».

La rete nasce per promuovere qualità, sostenibilità e innovazione, generando lavoro stabile, stagionale qualificato e investimenti sul territorio. Tra le prime richieste rivolte alle istituzioni: l’IVA ridotta al 5%, tax credit sugli investimenti e fondi dedicati per potenziare strutture e sicurezza, semplificazione dei diritti d’autore e norme più chiare per le imprese dello spettacolo.

Secondo Maurizio Crisanti, direttore di AssoParchi, la collaborazione con teatri e concerti risponde a esigenze comuni come ammodernamento degli impianti, sostenibilità economica e gestione della biglietteria, permettendo di sostenere investimenti che creano occupazione e valore misurabile.

Nel 2024 i parchi divertimento italiani hanno accolto oltre 21 milioni di visitatori e incassato più di 300 milioni di euro, mentre i concerti di musica popolare hanno registrato 24 milioni di presenze in più di 39.000 eventi. Il teatro privato, orientato al grande pubblico, ha totalizzato oltre 9,5 milioni di spettatori e 170 milioni di euro di incassi, dimostrando quanto l’aggregazione tra diverse forme di intrattenimento possa avere un impatto significativo anche nelle città e nei luoghi turistici del Veneto.

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