Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Festività

Natale come non l’hai mai visto: 7 tradizioni italiane che ti sorprenderanno

Dai riti antichi ai gesti più curiosi

Natale come non l’hai mai visto: 7 tradizioni italiane che ti sorprenderanno

Foto di repertorio

Il Natale in Italia non è solo alberi addobbati, cenoni interminabili e pacchi sotto l’albero. Dietro le immagini più conosciute delle feste si nasconde un patrimonio di tradizioni antiche, curiose e spesso sorprendenti, che cambiano da regione a regione e raccontano storie di comunità, fede e folklore. Ecco sette usanze natalizie italiane che forse non tutti conoscono, ma che rendono unico il nostro modo di vivere le feste.

1. Il ceppo di Natale che arde tutta la notte
In alcune zone del Nord Italia, soprattutto in Veneto e Friuli, la vigilia è segnata dall’accensione del “ceppo”: un grande tronco che deve bruciare lentamente per tutta la notte di Natale. Il fuoco simboleggia protezione, prosperità e continuità della famiglia, un rito che affonda le radici in epoche precristiane.

2. La Befana arriva prima di Natale
In diversi paesi dell’Appennino tosco-emiliano, la figura della Befana non è legata solo all’Epifania. In alcune comunità, infatti, la “vecchina” fa la sua comparsa già nei giorni che precedono il Natale, portando piccoli doni ai bambini come segno di buon auspicio.

3. Il presepe vivente… in silenzio
Non solo presepi monumentali o artistici: in alcuni borghi del Sud Italia si allestisce il presepe vivente in assoluto silenzio. Niente musiche o voci, solo gesti lenti e sguardi, per creare un’atmosfera di raccoglimento che coinvolge profondamente chi assiste.

4. A Natale si mangia magro (ma non troppo)
In molte famiglie italiane, soprattutto al Sud, la tradizione della Vigilia “di magro” è ancora viva. Niente carne, ma una ricchissima varietà di piatti a base di pesce, verdure e dolci tipici che trasformano l’astinenza in un vero e proprio trionfo gastronomico.

5. Il canto porta fortuna
In alcune zone delle Marche e dell’Umbria, gruppi di cantori girano di casa in casa la notte di Natale intonando canti augurali. In cambio ricevono dolci, vino o piccole offerte. Secondo la tradizione, ascoltare e accogliere i cantori porta fortuna per l’anno nuovo.

6. Il Natale che dura settimane
In molte parti d’Italia il Natale non finisce il 25 dicembre. Tra presepi, mercatini, falò e feste religiose, le celebrazioni proseguono fino all’Epifania e, in alcuni casi, anche oltre. Un modo per allungare il tempo della festa e dello stare insieme.

7. I regali non arrivano da Babbo Natale
Non ovunque è Babbo Natale a portare i doni. In alcune tradizioni locali resistono figure alternative, come Gesù Bambino o santi protettori, che consegnano i regali in momenti diversi, ricordando che il Natale, prima di tutto, è una festa dal forte valore simbolico.

Il Natale italiano è un mosaico di usanze, riti e storie tramandate di generazione in generazione. Tradizioni che, anche se meno conosciute, raccontano un Paese capace di vivere le feste in mille modi diversi, unito dalla stessa voglia di condivisione e calore.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione