Cittadella, rifiuti lungo il Brenta: avanti il progetto WASTEREDUCE

Nuovo incontro tra enti e partner del programma Interreg Italia-Croazia

Stefano Gabbiano

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16.12.2025 - 11:29

Il Brenta

Prosegue il percorso di collaborazione avviato con il progetto Interreg Italia-Croazia WASTEREDUCE, dedicato al contrasto dell’abbandono dei rifiuti nelle aree fluviali e naturali. Nei giorni scorsi, a Cittadella, si è svolto un nuovo incontro operativo che ha visto riuniti ETRA, Etifor, ARPAV e il Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti, con l’obiettivo di approfondire le criticità legate alla gestione dei rifiuti lungo il tratto medio del fiume Brenta. Il progetto punta a migliorare i sistemi di raccolta e prevenzione nelle aree protette e nei siti della rete Natura 2000, contesti particolarmente delicati dal punto di vista ambientale. Il tema dell’inquinamento da rifiuti lungo il Brenta, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico estivo, rappresenta infatti una problematica che va oltre i confini locali, coinvolgendo l’intera comunità veneta. In questo territorio, altamente vulnerabile, viene infatti captata l’acqua destinata a oltre un milione di cittadini. L’incontro di metà dicembre ha segnato un’ulteriore tappa del percorso progettuale, che vede tra i partner italiani, oltre a ETRA, anche ARPAV, Etifor | Valuing Nature e l’Università di Trieste. Il confronto è stato finalizzato a raccogliere contributi e dati utili in vista del workshop previsto per gennaio 2026, momento chiave per condividere strategie e linee d’azione. Dalla riunione sono emersi nuovi spunti per elaborare una proposta concreta da sottoporre ai Comuni rivieraschi, affinché possa essere valutata e successivamente attuata. L’attenzione è rivolta in particolare al rafforzamento delle politiche di gestione dei rifiuti e all’introduzione di soluzioni innovative, ispirate ai principi dell’economia circolare, capaci di tutelare il fiume e il suo ecosistema garantendo al contempo benefici duraturi per il territorio e i cittadini.

Prosegue il percorso di collaborazione avviato con il progetto Interreg Italia-Croazia WASTEREDUCE, dedicato al contrasto dell’abbandono dei rifiuti nelle aree fluviali e naturali. Nei giorni scorsi, a Cittadella, si è svolto un nuovo incontro operativo che ha visto riuniti ETRA, Etifor, ARPAV e il Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti, con l’obiettivo di approfondire le criticità legate alla gestione dei rifiuti lungo il tratto medio del fiume Brenta.

Il progetto punta a migliorare i sistemi di raccolta e prevenzione nelle aree protette e nei siti della rete Natura 2000, contesti particolarmente delicati dal punto di vista ambientale. Il tema dell’inquinamento da rifiuti lungo il Brenta, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico estivo, rappresenta infatti una problematica che va oltre i confini locali, coinvolgendo l’intera comunità veneta. In questo territorio, altamente vulnerabile, viene infatti captata l’acqua destinata a oltre un milione di cittadini.

L’incontro di metà dicembre ha segnato un’ulteriore tappa del percorso progettuale, che vede tra i partner italiani, oltre a ETRA, anche ARPAV, Etifor | Valuing Nature e l’Università di Trieste. Il confronto è stato finalizzato a raccogliere contributi e dati utili in vista del workshop previsto per gennaio 2026, momento chiave per condividere strategie e linee d’azione.

Dalla riunione sono emersi nuovi spunti per elaborare una proposta concreta da sottoporre ai Comuni rivieraschi, affinché possa essere valutata e successivamente attuata. L’attenzione è rivolta in particolare al rafforzamento delle politiche di gestione dei rifiuti e all’introduzione di soluzioni innovative, ispirate ai principi dell’economia circolare, capaci di tutelare il fiume e il suo ecosistema garantendo al contempo benefici duraturi per il territorio e i cittadini.