Verona attiva il Piano Invernale 2025-2026: 300 posti per i senza dimora

Il Comune di Verona ha approvato il Piano Invernale 2025-2026, un intervento dedicato alle persone senza fissa dimora e in condizione di estrema marginalità. Il progetto prevede accoglienza notturna, alloggi residenziali strutturati e servizi attivi tutto l’anno, con l’obiettivo di offrire non solo protezione dal freddo, ma anche strumenti concreti di autonomia e inclusione sociale.

300 posti complessivi per uomini e donne Tra posti letto annuali, accoglienza temporanea invernale e soluzioni residenziali stabili, Verona mette a disposizione 300 posti complessivi. Di questi, 80 sono destinati all’accoglienza invernale, attiva fino al 30 aprile 2026, mentre gli altri garantiscono ospitalità continuativa per tutto l’anno.

Strategia integrata contro la marginalità Il piano si inserisce nell’“Area Progettuale Senza Fissa Dimora”, iniziativa del Comune volta a ridurre la vita in strada, offrendo percorsi strutturati di sostegno anche a chi lavora ma si trova in condizioni economiche fragili.

Accoglienza residenziale stabile in aumento Le soluzioni abitative strutturate oggi ammontano a 110 posti complessivi, suddivisi tra:

17 posti maschili alla Casa Rossa di Quinzano, gestita dalla Cooperativa sociale Milonga.

20 posti maschili a Ca’ d’Inverno (ora Casa Corbella), in via Corbella 12.

73 posti in convenzione con enti del Terzo Settore, di cui 10 riservati a donne, gestiti da cooperative e fondazioni locali.

Asili notturni operativi tutto l’anno Il servizio ordinario offre:

92 posti per uomini tra gli asili notturni Camploy e via Fedeli e le strutture “Casa Accoglienza” e “Locanda” de Il Samaritano.

15 posti per donne presso l’asilo notturno di via Spagnolo 2/a.

Posti aggiuntivi per l’emergenza freddo L’accoglienza invernale prevede 80 posti extra: 74 per uomini, distribuiti tra strutture, parrocchie e dormitori, e 9 per donne presso La Casetta della Ronda, Casa della Giovane e l’asilo di via Spagnolo.