Quattro assessori padovani nella Giunta Stefani: Cna guarda a infrastrutture e sviluppo per il territorio

Gli artigiani di Padova e Rovigo ripongono grandi speranze nella nuova squadra regionale guidata da Alberto Stefani, con progetti strategici su strade, trasporti, ambiente e connettività digitale

Adamo Chiesa

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17.12.2025 - 16:27

Luca Montagnin, presidente di Cna padova e Rovigo

Il nuovo corso della Giunta regionale del Veneto accende le aspettative degli artigiani di Cna Padova e Rovigo. Su dieci assessori, quattro provengono dal Padovano e avranno deleghe chiave per lo sviluppo della regione, un segnale positivo per le imprese locali e per il territorio. “Auguriamo buon lavoro alla Giunta e al presidente Alberto Stefani – ha dichiarato Luca Montagnin, presidente di Cna Padova e Rovigo – e non possiamo nascondere le nostre speranze: avere quattro assessori del Padovano significa guardare con fiducia al futuro del nostro territorio”. Montagnin ha sottolineato anche il legame personale con il presidente Stefani, ex sindaco di Borgoricco, terra di molti artigiani padovani. Tra le nomine più rilevanti, spicca quella di Gino Gerosa, Professore Ordinario di Chirurgia Cardiaca all’Università di Padova, che assumerà l’incarico di assessore alla Sanità. “Un nostro associato di eccellenza che porta prestigio internazionale”, sottolinea Montagnin. Rilevante anche la nomina di Massimo Bitonci ad assessore alle Attività Produttive, già attento alle esigenze del territorio durante il suo mandato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. A Filippo Giacinti, di Albignasego, sono affidate le deleghe a bilancio, personale, patrimonio e affari legali, mentre Elisa Venturini, ex sindaco di Casalserugo e consigliere regionale uscente, guiderà l’assessorato all’ambiente e protezione civile. Secondo Montagnin, la presenza di una squadra padovana nella Giunta regionale può dare nuovo impulso al territorio, a partire dalle infrastrutture. Tra le priorità indicate figurano il completamento e messa in sicurezza della Strada Regionale del Santo, il prolungamento della SR10, la realizzazione del Grande Raccordo Anulare di Padova e la riorganizzazione delle tangenziali a sud-est, in particolare verso il nuovo ospedale e la zona industriale di Padova. “Non bastano le strade – aggiunge Montagnin – serve anche la connettività digitale, con copertura in fibra ottica per le zone più isolate e i distretti artigianali. Fondamentale è poi incentivare la produzione locale di energia rinnovabile, realizzare comunità energetiche e migliorare l’efficienza degli edifici produttivi”. Cna Padova e Rovigo si dichiara pronta a collaborare con la Regione per rendere concreti questi progetti, convinta che la nuova squadra di assessori padovani possa rappresentare una svolta per lo sviluppo del Veneto e delle sue imprese.

“Auguriamo buon lavoro alla Giunta e al presidente Alberto Stefani – ha dichiarato Luca Montagnin, presidente di Cna Padova e Rovigo – e non possiamo nascondere le nostre speranze: avere quattro assessori del Padovano significa guardare con fiducia al futuro del nostro territorio”. Montagnin ha sottolineato anche il legame personale con il presidente Stefani, ex sindaco di Borgoricco, terra di molti artigiani padovani.

Tra le nomine più rilevanti, spicca quella di Gino Gerosa, Professore Ordinario di Chirurgia Cardiaca all’Università di Padova, che assumerà l’incarico di assessore alla Sanità. “Un nostro associato di eccellenza che porta prestigio internazionale”, sottolinea Montagnin. Rilevante anche la nomina di Massimo Bitonci ad assessore alle Attività Produttive, già attento alle esigenze del territorio durante il suo mandato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. A Filippo Giacinti, di Albignasego, sono affidate le deleghe a bilancio, personale, patrimonio e affari legali, mentre Elisa Venturini, ex sindaco di Casalserugo e consigliere regionale uscente, guiderà l’assessorato all’ambiente e protezione civile.

Secondo Montagnin, la presenza di una squadra padovana nella Giunta regionale può dare nuovo impulso al territorio, a partire dalle infrastrutture. Tra le priorità indicate figurano il completamento e messa in sicurezza della Strada Regionale del Santo, il prolungamento della SR10, la realizzazione del Grande Raccordo Anulare di Padova e la riorganizzazione delle tangenziali a sud-est, in particolare verso il nuovo ospedale e la zona industriale di Padova.

“Non bastano le strade – aggiunge Montagnin – serve anche la connettività digitale, con copertura in fibra ottica per le zone più isolate e i distretti artigianali. Fondamentale è poi incentivare la produzione locale di energia rinnovabile, realizzare comunità energetiche e migliorare l’efficienza degli edifici produttivi”.

Cna Padova e Rovigo si dichiara pronta a collaborare con la Regione per rendere concreti questi progetti, convinta che la nuova squadra di assessori padovani possa rappresentare una svolta per lo sviluppo del Veneto e delle sue imprese.