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Caregiver familiari, più tutele e riconoscimento: Cendron firma il progetto di legge

La consigliera regionale aderisce alla proposta di Chiara Luisetto: fondo dedicato, formazione, sostegno e una giornata regionale per chi assiste i familiari fragili

Caregiver familiari, più tutele e riconoscimento: Cendron firma il progetto di legge

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Il tema dei caregiver familiari entra con forza nel dibattito politico veneto. La consigliera regionale Rossella Cendron ha annunciato la sottoscrizione del progetto di legge sul riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari, presentato dalla collega Chiara Luisetto come prima firmataria.

«Ho voluto firmare questo progetto di legge – spiega Cendron – perché rappresenta una risposta concreta a un tema di grande rilevanza sociale». Un’adesione che nasce dalla convinzione che il ruolo dei caregiver, spesso svolto in modo volontario e gratuito, sia un pilastro imprescindibile del sistema di welfare regionale.

La proposta mira infatti a riconoscere formalmente l’impegno quotidiano di migliaia di cittadini che si prendono cura di familiari non autosufficienti o bisognosi di assistenza continuativa, affrontando sacrifici personali e professionali spesso invisibili. «La figura del caregiver familiare – sottolinea la consigliera – merita tutele concrete e un riconoscimento istituzionale adeguato al valore del servizio che svolge».

Il testo prevede una serie di interventi mirati: l’istituzione di un Fondo regionale dedicato, servizi di formazione e supporto, misure per il riconoscimento delle competenze acquisite nel tempo e iniziative di sensibilizzazione. Tra queste, anche l’istituzione della Giornata del Caregiver, fissata al 6 ottobre, per accendere i riflettori su una realtà ancora troppo spesso sottovalutata.

Con la sua sottoscrizione, Cendron intende rafforzare il sostegno politico al progetto e favorirne l’iter legislativo. «È un passo importante – conclude – per dotare il Veneto di una normativa specifica, in linea con altre regioni italiane che hanno già legiferato in materia, e per promuovere maggiore coesione sociale e benessere per le famiglie».

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