Sit-in della Cgil a Venezia: Giordano denuncia l’assenza della città tra le priorità di Stefani

Mentre il presidente del Veneto presenta in Consiglio regionale le linee programmatiche del suo mandato, il sindacato chiede risposte su lavoro, sanità, Porto Marghera e condizioni degli anziani

Adamo Chiesa

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18.12.2025 - 16:01

Daniele Giordano, segretario generale della Cgil Venezia

La Cgil si è ritrovata stamattina in presidio a pochi passi da Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale, proprio mentre il presidente del Veneto, Alberto Stefani, illustrava le linee programmatiche del suo mandato. Secondo il sindacato, le cittadine e i cittadini dell’area metropolitana di Venezia attendono da anni risposte concrete su lavoro, sanità, casa e sviluppo industriale. «Abbiamo sentito il presidente Stefani definire quali sono le sue priorità e nelle priorità manca Venezia», ha dichiarato Daniele Giordano, segretario generale della Cgil Venezia. «Non c’è alcuna parola sulla Legge speciale, né sul rilancio di Porto Marghera, che resta uno dei poli industriali più importanti del territorio e potrebbe trainare un vero rilancio produttivo del Veneto». Giordano ha poi commentato le parole del governatore sulla necessità di affrontare l’invecchiamento della popolazione: «Siamo felici che i nostri anziani possano vivere più a lungo, ma la Regione continua a non finanziare l’autosufficienza. Le rette nelle case di riposo superano spesso i 2.800 euro al mese, centinaia di anziani restano in lista d’attesa e la sanità locale non ha risposte concrete su personale e servizi. È un quadro emergenziale». Il sindacalista ha infine richiamato l’attenzione sugli incidenti sul lavoro: «Venezia guida le classifiche regionali sugli infortuni. Non si tratta di fatalità o disattenzione dei lavoratori: le morti sul lavoro accadono perché manca la scelta politica di mettere la vita delle persone davanti al profitto».

Secondo il sindacato, le cittadine e i cittadini dell’area metropolitana di Venezia attendono da anni risposte concrete su lavoro, sanità, casa e sviluppo industriale. «Abbiamo sentito il presidente Stefani definire quali sono le sue priorità e nelle priorità manca Venezia», ha dichiarato Daniele Giordano, segretario generale della Cgil Venezia. «Non c’è alcuna parola sulla Legge speciale, né sul rilancio di Porto Marghera, che resta uno dei poli industriali più importanti del territorio e potrebbe trainare un vero rilancio produttivo del Veneto».

Giordano ha poi commentato le parole del governatore sulla necessità di affrontare l’invecchiamento della popolazione: «Siamo felici che i nostri anziani possano vivere più a lungo, ma la Regione continua a non finanziare l’autosufficienza. Le rette nelle case di riposo superano spesso i 2.800 euro al mese, centinaia di anziani restano in lista d’attesa e la sanità locale non ha risposte concrete su personale e servizi. È un quadro emergenziale».

Il sindacalista ha infine richiamato l’attenzione sugli incidenti sul lavoro: «Venezia guida le classifiche regionali sugli infortuni. Non si tratta di fatalità o disattenzione dei lavoratori: le morti sul lavoro accadono perché manca la scelta politica di mettere la vita delle persone davanti al profitto».