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Venezia senza protezione: Martella denuncia il blocco dei fondi per il Mose

Senatore PD: “85 milioni di euro congelati mettono a rischio la sicurezza della città e i lavoratori delle imprese coinvolte”

Venezia senza protezione: Martella denuncia il blocco dei fondi per il Mose

Foto di repertorio

Andrea Martella, senatore e segretario regionale del Partito Democratico Veneto, lancia un allarme sul blocco dei fondi destinati al Mose, il sistema di dighe mobili progettato per proteggere Venezia dalle acque alte. «Quello che sta emergendo è gravissimo – afferma Martella –. Venezia rischia di essere lasciata senza la piena protezione per una scelta incomprensibile del Governo, che ha congelato le risorse già stanziate».

Si tratta di circa 85 milioni di euro, destinati al funzionamento del Mose, alla manutenzione delle paratoie, al completamento degli interventi programmati e al pagamento dei lavori già eseguiti dalle imprese. Secondo il Consorzio Venezia Nuova, la situazione è «fortemente critica», con ricadute dirette sulla sicurezza della città e sull’occupazione degli addetti coinvolti.

«Il Governo proclama attenzione ai territori, ma nei fatti abbandona Venezia – prosegue Martella –. Non si può giocare con la salvaguardia di una città che è patrimonio dell’umanità, ma anche una comunità viva con residenti, attività economiche e sociali».

Il senatore annuncia un’azione concreta: presenterà un’interrogazione ai ministri dell’Economia e delle Infrastrutture, chiedendo lo sblocco immediato dei fondi. «Sono risorse già assegnate e servono ora, non tra mesi, per garantire tutti gli interventi necessari. Il Governo deve assumersi la responsabilità di rimediare a questo errore e non lasciare Venezia sola», conclude Martella.

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