Educazione finanziaria a scuola: oltre 200 studenti coinvolti nel progetto “EconoMia”

Portogruaro punta sulla consapevolezza economica e sulla prevenzione della violenza finanziaria

Alessia Scarpa

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19.12.2025 - 12:00

Educazione finanziaria a scuola: oltre 200 studenti coinvolti nel progetto “EconoMia”

Foto dell'evento

Imparare a gestire il denaro in modo consapevole e sicuro, con un occhio attento alla prevenzione della violenza economica. È questo l’obiettivo di “EconoMia”, il progetto promosso dal Comune di Portogruaro che ha coinvolto 11 classi delle scuole secondarie di II grado della città, per un totale di 230 studenti. L’iniziativa, che si svolgerà fino a fine gennaio 2026, mette al centro la formazione finanziaria dei giovani, con un approccio pratico e interattivo. A guidare gli studenti in questo percorso, accanto ai docenti, ci sono esperti aziendali e professionisti del territorio, tra cui rappresentanti di BCC CrediFriuli, Banca Mediolanum, Generali Portogruaro e Confcommercio. Gli esperti, intervenendo gratuitamente in aula, accompagnano i ragazzi nella comprensione di concetti economici fondamentali e nella realizzazione di un’idea imprenditoriale, inclusa la strutturazione di un business plan, senza alcuna promozione aziendale. Il progetto combina teoria e pratica: dopo un’introduzione su macroeconomia e strumenti di autonomia economica, gli studenti si confrontano su competenze trasversali come comunicazione efficace, gestione delle emozioni e lavoro di gruppo. Il percorso prevede anche momenti di riflessione su errori e difficoltà, trasformandoli in strumenti di crescita personale. Un aspetto centrale di “EconoMia” è la prevenzione della violenza economica, in particolare verso le donne. L’iniziativa mira a rafforzare autonomia, consapevolezza e capacità di autodeterminazione, fornendo strumenti per riconoscere manipolazioni economiche, debiti non autorizzati e limitazioni nell’uso del denaro. «Rafforzare le competenze finanziarie delle donne – spiega l’Assessore alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili, Nella Lepore – contribuisce a ridurre il rischio che il denaro diventi uno strumento di controllo. Un approccio integrato, che unisce formazione economica, sostegno sociale ed educazione al rispetto, rappresenta oggi una delle strategie più efficaci per contrastare la violenza e promuovere relazioni basate sulla parità e sull’autodeterminazione».

Imparare a gestire il denaro in modo consapevole e sicuro, con un occhio attento alla prevenzione della violenza economica. È questo l’obiettivo di “EconoMia”, il progetto promosso dal Comune di Portogruaro che ha coinvolto 11 classi delle scuole secondarie di II grado della città, per un totale di 230 studenti. L’iniziativa, che si svolgerà fino a fine gennaio 2026, mette al centro la formazione finanziaria dei giovani, con un approccio pratico e interattivo.

A guidare gli studenti in questo percorso, accanto ai docenti, ci sono esperti aziendali e professionisti del territorio, tra cui rappresentanti di BCC CrediFriuli, Banca Mediolanum, Generali Portogruaro e Confcommercio. Gli esperti, intervenendo gratuitamente in aula, accompagnano i ragazzi nella comprensione di concetti economici fondamentali e nella realizzazione di un’idea imprenditoriale, inclusa la strutturazione di un business plan, senza alcuna promozione aziendale.

Il progetto combina teoria e pratica: dopo un’introduzione su macroeconomia e strumenti di autonomia economica, gli studenti si confrontano su competenze trasversali come comunicazione efficace, gestione delle emozioni e lavoro di gruppo. Il percorso prevede anche momenti di riflessione su errori e difficoltà, trasformandoli in strumenti di crescita personale.

Un aspetto centrale di “EconoMia” è la prevenzione della violenza economica, in particolare verso le donne. L’iniziativa mira a rafforzare autonomia, consapevolezza e capacità di autodeterminazione, fornendo strumenti per riconoscere manipolazioni economiche, debiti non autorizzati e limitazioni nell’uso del denaro.

«Rafforzare le competenze finanziarie delle donne – spiega l’Assessore alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili, Nella Lepore – contribuisce a ridurre il rischio che il denaro diventi uno strumento di controllo. Un approccio integrato, che unisce formazione economica, sostegno sociale ed educazione al rispetto, rappresenta oggi una delle strategie più efficaci per contrastare la violenza e promuovere relazioni basate sulla parità e sull’autodeterminazione».