Lavoro e inclusione nel Trevigiano: nasce un progetto per il settore vitivinicolo

Consorzi, associazioni di categoria e istituzioni insieme per creare opportunità occupazionali qualificate e sostenibili

Stefano Gabbiano

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27.12.2025 - 13:09

Vittorio Veneto, inclusione e lavoro qualificato nel vino trevigiano: un progetto pilota per il settore

Foto di repertorio

Favorire l’inserimento lavorativo e sostenere la inclusione sociale nel settore vitivinicolo trevigiano: è questa la finalità di un nuovo progetto pilota avviato nella provincia di Treviso. L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Vittorio Veneto attraverso il Tavolo di Dialogo, coinvolge i Consorzi di Tutela del Prosecco DOC, del Conegliano Valdobbiadene DOCG e dei Vini Asolo Montello, le associazioni di categoria CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Confcooperative Treviso, i Centri per l’impiego di Veneto Lavoro e la Caritas locale. L’obiettivo è costruire un modello condiviso che faciliti l’incontro tra aziende e lavoratori, garantendo percorsi chiari, sicuri e professionalizzanti. La prima fase del progetto ha mappato le esigenze di quasi 200 aziende: oltre il 30% del settore impiega lavoratori stagionali, mentre molte altre imprese necessitano di personale aggiuntivo formato, soprattutto durante vendemmia e potatura. Tra le competenze più richieste figurano organizzazione, collaborazione e capacità di problem solving. Veneto Lavoro fornirà servizi gratuiti di preselezione e incrocio domanda/offerta, mentre associazioni e centri formativi realizzeranno corsi tecnici e linguistici, dedicati sia a chi cerca lavoro sia a chi già opera nel settore, con moduli su sicurezza, gestione del vigneto e attività di cantina. I promotori sottolineano come il progetto rappresenti un esempio concreto di collaborazione tra imprese, istituzioni e comunità, volto a creare opportunità lavorative qualificate e sicure. “Vogliamo garantire lavoro di qualità alle persone e strumenti efficaci alle aziende, confermando così l’impegno del settore non solo nella produzione, ma anche nella sostenibilità sociale”, dichiarano i Consorzi e le associazioni coinvolte.

Favorire l’inserimento lavorativo e sostenere la inclusione sociale nel settore vitivinicolo trevigiano: è questa la finalità di un nuovo progetto pilota avviato nella provincia di Treviso.

L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Vittorio Veneto attraverso il Tavolo di Dialogo, coinvolge i Consorzi di Tutela del Prosecco DOC, del Conegliano Valdobbiadene DOCG e dei Vini Asolo Montello, le associazioni di categoria CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Confcooperative Treviso, i Centri per l’impiego di Veneto Lavoro e la Caritas locale.

L’obiettivo è costruire un modello condiviso che faciliti l’incontro tra aziende e lavoratori, garantendo percorsi chiari, sicuri e professionalizzanti. La prima fase del progetto ha mappato le esigenze di quasi 200 aziende: oltre il 30% del settore impiega lavoratori stagionali, mentre molte altre imprese necessitano di personale aggiuntivo formato, soprattutto durante vendemmia e potatura. Tra le competenze più richieste figurano organizzazione, collaborazione e capacità di problem solving.

Veneto Lavoro fornirà servizi gratuiti di preselezione e incrocio domanda/offerta, mentre associazioni e centri formativi realizzeranno corsi tecnici e linguistici, dedicati sia a chi cerca lavoro sia a chi già opera nel settore, con moduli su sicurezza, gestione del vigneto e attività di cantina.

I promotori sottolineano come il progetto rappresenti un esempio concreto di collaborazione tra imprese, istituzioni e comunità, volto a creare opportunità lavorative qualificate e sicure. “Vogliamo garantire lavoro di qualità alle persone e strumenti efficaci alle aziende, confermando così l’impegno del settore non solo nella produzione, ma anche nella sostenibilità sociale”, dichiarano i Consorzi e le associazioni coinvolte.