Undici nuove telecamere per le strade di Bassano: rafforzata la rete di controllo in città

Presentato dal sindaco Finco e dall’assessore Campagnolo il piano da 80mila euro per ampliare la videosorveglianza comunale

Adamo Chiesa

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19.12.2025 - 15:46

Nicola Finco, sindaco di Bassano

Bassano del Grappa punta a rafforzare la sicurezza urbana con nuove installazioni di videosorveglianza. Questa mattina il sindaco Nicola Finco e l’assessore alla Sicurezza Alessandro Campagnolo hanno illustrato il piano di ampliamento del sistema cittadino, che prevede l’arrivo di 11 nuove telecamere in aggiunta alle circa 80 già operative e a una trentina di dispositivi per la lettura delle targhe. L’intervento, finanziato grazie a un bando ministeriale, comporta un investimento di circa 80 mila euro e mira a rendere più efficace il controllo del territorio, aiutando la prevenzione dei reati e sostenendo l’attività quotidiana della Polizia Locale. Un’azione che, nelle intenzioni dell’amministrazione, punta anche a far sentire i cittadini più tutelati e ad aggiornare un sistema che deve rispondere alle esigenze attuali. «Potenziare la videosorveglianza significa prima di tutto aumentare la sicurezza in città», ha spiegato il sindaco Finco, sottolineando come le nuove apparecchiature consentano interventi più rapidi e immagini più nitide a supporto delle indagini. Le telecamere saranno infatti dotate di tecnologie di ultima generazione, in grado di migliorare qualità e affidabilità delle riprese. Le nuove installazioni interesseranno alcune aree considerate particolarmente delicate o frequentate: la Pieve Antica di Sant’Eusebio, i campi sportivi del quartiere San Fortunato, le scuole Vittorelli e Generale Basso, il parco Lucio Battisti, il brolo di Palazzo Bonaguro e il Centro studi. Proprio questi ultimi due luoghi, ha ricordato il sindaco, erano già stati individuati come punti da monitorare con maggiore attenzione, mentre per le altre zone sono state determinanti le segnalazioni arrivate dai consigli di quartiere. Tutte le telecamere saranno operative entro la prossima estate; le prime a entrare in funzione saranno quelle collocate nel brolo di Palazzo Bonaguro. «L’obiettivo è continuare su questa strada e potenziare ulteriormente la rete di controllo», ha aggiunto l’assessore Campagnolo, ricordando che la videosorveglianza rappresenta uno strumento utile non solo per l’ordine pubblico, ma anche per altre attività di controllo che possono rendersi necessarie sul territorio bassanese.

L’intervento, finanziato grazie a un bando ministeriale, comporta un investimento di circa 80 mila euro e mira a rendere più efficace il controllo del territorio, aiutando la prevenzione dei reati e sostenendo l’attività quotidiana della Polizia Locale. Un’azione che, nelle intenzioni dell’amministrazione, punta anche a far sentire i cittadini più tutelati e ad aggiornare un sistema che deve rispondere alle esigenze attuali.

«Potenziare la videosorveglianza significa prima di tutto aumentare la sicurezza in città», ha spiegato il sindaco Finco, sottolineando come le nuove apparecchiature consentano interventi più rapidi e immagini più nitide a supporto delle indagini. Le telecamere saranno infatti dotate di tecnologie di ultima generazione, in grado di migliorare qualità e affidabilità delle riprese.

Le nuove installazioni interesseranno alcune aree considerate particolarmente delicate o frequentate: la Pieve Antica di Sant’Eusebio, i campi sportivi del quartiere San Fortunato, le scuole Vittorelli e Generale Basso, il parco Lucio Battisti, il brolo di Palazzo Bonaguro e il Centro studi. Proprio questi ultimi due luoghi, ha ricordato il sindaco, erano già stati individuati come punti da monitorare con maggiore attenzione, mentre per le altre zone sono state determinanti le segnalazioni arrivate dai consigli di quartiere.

Tutte le telecamere saranno operative entro la prossima estate; le prime a entrare in funzione saranno quelle collocate nel brolo di Palazzo Bonaguro.

«L’obiettivo è continuare su questa strada e potenziare ulteriormente la rete di controllo», ha aggiunto l’assessore Campagnolo, ricordando che la videosorveglianza rappresenta uno strumento utile non solo per l’ordine pubblico, ma anche per altre attività di controllo che possono rendersi necessarie sul territorio bassanese.