Cantieri filoviari a Verona Sud: depositi, strade e linee elettriche pronti per le prime prove nel 2026

Avanza il sistema filoviario nell’area meridionale della città scaligera, tra lavori al deposito della Genovesa, asfaltature, sottoservizi e collaudi tecnici

Adamo Chiesa

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19.12.2025 - 17:31

Foto dei lavori

Proseguono i lavori per il nuovo sistema filoviario a Verona Sud, con cantieri che interessano sia il deposito operativo della Genovesa sia i principali assi stradali destinati a ospitare la linea pilota. L’intervento, complesso ma ormai in fase avanzata, punta all’avvio delle prime prove di funzionamento nei primi mesi del 2026. “Un passo importante è stato compiuto – commenta l’assessore alla Mobilità, Tommaso Ferrari –. La linea di prova Genovesa – Stazione – Stadio è quasi completata a livello infrastrutturale. Viale delle Nazioni sta per essere asfaltato e anche il deposito alla Genovesa e via del Commercio procedono spediti. Questo ci permetterà di portare i mezzi già disponibili a Bologna per iniziare i test. Se tutto procede come da programma, tra fine febbraio e inizio marzo i mezzi arriveranno in città. Contiamo di completare le opere infrastrutturali entro il 2026 e, nel primo semestre del 2027, avviare tutte le prove funzionali per mettere in esercizio la filovia”. Sul fronte dei lavori stradali, su via Mameli sono iniziati gli interventi sui sottoservizi, con completamento previsto tra giugno e luglio 2026, senza chiusure totali della strada ma con restringimenti di carreggiata. “Stiamo anche cercando di anticipare la realizzazione della rotatoria tra via Preare, via Cà di Cozzi e viale Caduti del Lavoro – aggiunge Giuseppe Mazza, presidente di AMT3 –. Sebbene non sia un nostro progetto diretto, è fondamentale per completare il collegamento filoviario verso nord della città”. Il deposito alla Genovesa registra significativi progressi: sono stati realizzati i volumi dei tre edifici principali destinati a uffici, gestione filovia e magazzini. Le opere interne e le pensiline per la sosta e la ricarica dei filobus sono in fase avanzata, così come la costruzione della pensilina di lavaggio e i lavori sulla viabilità interna, con i primi strati di asfalto già posati. Per quanto riguarda le strade principali, in viale delle Nazioni la corsia sud è quasi pronta, mentre la corsia nord verso Adigeo sarà completamente riasfaltata dopo le festività per rispondere ai problemi di manutenzione del manto stradale. Su viale del Commercio, invece, un intervento urgente sulle tubazioni da parte di Acque Veronesi causerà un leggero slittamento dei tempi, con completamento previsto entro i primi giorni di febbraio 2026. Anche il segmento PRUSST sarà pronto nello stesso periodo, aprendo la strada alle prime verifiche operative. Dal punto di vista elettrico, da gennaio inizierà la tesatura dei cavi della linea aerea tra il cavalcavia di viale Piave e piazzale Olimpia, con le sottostazioni già collaudate pronte a fornire energia alla linea pilota. Nel complesso, l’insieme dei cantieri conferma l’avanzamento di una delle opere infrastrutturali più importanti per la mobilità urbana veronese, con l’obiettivo di arrivare nei primi mesi del 2026 alle prime verifiche del nuovo sistema filoviario.

“Un passo importante è stato compiuto – commenta l’assessore alla Mobilità, Tommaso Ferrari –. La linea di prova Genovesa – Stazione – Stadio è quasi completata a livello infrastrutturale. Viale delle Nazioni sta per essere asfaltato e anche il deposito alla Genovesa e via del Commercio procedono spediti. Questo ci permetterà di portare i mezzi già disponibili a Bologna per iniziare i test. Se tutto procede come da programma, tra fine febbraio e inizio marzo i mezzi arriveranno in città. Contiamo di completare le opere infrastrutturali entro il 2026 e, nel primo semestre del 2027, avviare tutte le prove funzionali per mettere in esercizio la filovia”.

Sul fronte dei lavori stradali, su via Mameli sono iniziati gli interventi sui sottoservizi, con completamento previsto tra giugno e luglio 2026, senza chiusure totali della strada ma con restringimenti di carreggiata. “Stiamo anche cercando di anticipare la realizzazione della rotatoria tra via Preare, via Cà di Cozzi e viale Caduti del Lavoro – aggiunge Giuseppe Mazza, presidente di AMT3 –. Sebbene non sia un nostro progetto diretto, è fondamentale per completare il collegamento filoviario verso nord della città”.

Il deposito alla Genovesa registra significativi progressi: sono stati realizzati i volumi dei tre edifici principali destinati a uffici, gestione filovia e magazzini. Le opere interne e le pensiline per la sosta e la ricarica dei filobus sono in fase avanzata, così come la costruzione della pensilina di lavaggio e i lavori sulla viabilità interna, con i primi strati di asfalto già posati.

Per quanto riguarda le strade principali, in viale delle Nazioni la corsia sud è quasi pronta, mentre la corsia nord verso Adigeo sarà completamente riasfaltata dopo le festività per rispondere ai problemi di manutenzione del manto stradale. Su viale del Commercio, invece, un intervento urgente sulle tubazioni da parte di Acque Veronesi causerà un leggero slittamento dei tempi, con completamento previsto entro i primi giorni di febbraio 2026. Anche il segmento PRUSST sarà pronto nello stesso periodo, aprendo la strada alle prime verifiche operative.

Dal punto di vista elettrico, da gennaio inizierà la tesatura dei cavi della linea aerea tra il cavalcavia di viale Piave e piazzale Olimpia, con le sottostazioni già collaudate pronte a fornire energia alla linea pilota.

Nel complesso, l’insieme dei cantieri conferma l’avanzamento di una delle opere infrastrutturali più importanti per la mobilità urbana veronese, con l’obiettivo di arrivare nei primi mesi del 2026 alle prime verifiche del nuovo sistema filoviario.