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Turismo balneare

Jesolo chiude il 2025 in crescita e si distingue tra le località della costa veneta

All’assemblea dell’Associazione Jesolana Albergatori presentati i dati dell’anno e il bilancio delle attività: presenze in aumento, lavoro condiviso e nuove sfide per il futuro

Foto dell'assemblea

Foto dell'assemblea

Jesolo conferma il proprio ruolo di riferimento per il turismo balneare della costa veneta. È quanto emerso dall’assemblea generale di fine anno dell’Associazione Jesolana Albergatori (Aja), svoltasi al Kursaal di piazza Brescia, durante la quale sono stati presentati i dati relativi all’andamento del 2025 e tracciato il bilancio delle attività svolte.

“L’analisi dei dati aggregati per il periodo gennaio-ottobre 2025 posiziona Jesolo come l’unica grande destinazione balneare della costa veneta a chiudere in positivo, distinguendosi nettamente dai principali competitor”, ha affermato il presidente di Aja, Pierfrancesco Contarini, aprendo i lavori davanti agli associati.

Secondo i numeri illustrati, Jesolo registra una crescita dello 0,27 per cento delle presenze rispetto al 2024, anno che era già stato considerato particolarmente positivo. Un dato che assume ancora più valore se confrontato con l’andamento delle altre località della costa: Cavallino-Treporti segna -1,40 per cento, Bibione -3,58 per cento, Caorle -2,90 per cento ed Eraclea Mare -14,80 per cento. “Ciò che emerge – ha aggiunto Contarini – è che Jesolo è l’unica destinazione turistica della costa veneta ad avere fatto registrare un aumento di presenze, frutto di un lavoro condiviso e di una programmazione che ha visto impegnati Comune e associazioni di categoria”.

Per quanto riguarda il settore alberghiero, i dati H-Benchmark indicano nel 2025 un’occupazione media del 76,6 per cento, in lieve aumento rispetto all’anno precedente. A sostenere il risultato sono stati in particolare i mesi di giugno e settembre, mentre aprile, maggio e agosto hanno registrato leggere flessioni e luglio si è mantenuto stabile. La permanenza media dei soggiorni è rimasta invariata a 5,8 notti.

Sul fronte dei mercati di provenienza, si segnala una crescita significativa della clientela tedesca, con soggiorni medi più lunghi, e un aumento dei flussi da Svizzera, Ungheria, Romania, Slovacchia e Polonia. Il mercato italiano resta il primo per volumi, pur con una lieve riduzione percentuale, mentre quello austriaco mostra una contrazione dell’incidenza complessiva.

Accanto ai dati turistici, l’assemblea ha fatto il punto sull’attività dell’Associazione. “È stato un anno intenso, con Aja impegnata su più fronti, ma ricco di soddisfazioni”, ha sottolineato Contarini. Tra i temi centrali, quello del personale: nel 2025 l’Associazione ha lavorato sul rafforzamento del progetto “Lavorare a Jesolo”, che in tre anni ha quasi triplicato le candidature ricevute, e ha avviato iniziative sperimentali di collaborazione con le scuole. Prosegue inoltre il progetto della foresteria per i lavoratori stagionali, che sarà ampliato nel 2026.

Importante anche il ruolo svolto da Aja nel supportare la fase di transizione legata ai nuovi concessionari dell’arenile, con l’obiettivo di garantire continuità operativa e qualità dell’offerta turistica. Sul piano della tutela delle imprese e dei visitatori, l’Associazione è intervenuta sulla regolamentazione dei cantieri durante la stagione, sulla gestione dei rifiuti e sul potenziamento dell’assistenza sanitaria estiva, contribuendo all’attivazione di un servizio di pediatria.

Nel corso dell’anno è stato inoltre rafforzato lo sportello bandi e finanziamenti, che ha seguito 27 progetti e portato all’ottenimento di contributi per oltre 200 mila euro. Centrale, infine, il confronto con l’amministrazione comunale sull’imposta di soggiorno, che ha portato a un riequilibrio delle tariffe tra strutture alberghiere ed extra-alberghiere e alla richiesta di un metodo condiviso per l’utilizzo delle risorse.

L’Associazione ha collaborato anche su temi legati alla vivibilità e alla qualità del soggiorno, dalle regole per le attività serali in spiaggia fino al divieto di fumo in battigia, e ha ribadito l’importanza di investire su iniziative di destagionalizzazione, come la rassegna “Jesolo Città del Natale”, per rafforzare l’attrattività della città anche nei mesi invernali.

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