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Sanità veneta
20.12.2025 - 14:30
Carlo Cunegato
Carlo Cunegato, consigliere regionale per Avs, ha espresso preoccupazione per lo stato delle medicine di gruppo integrate in Veneto, sottolineando come il loro ruolo nella sanità territoriale rischi di essere compromesso. “Dovremmo avere il 75% dei medici organizzati nelle medicine di gruppo, ma siamo solo al 25%”, ha spiegato, ricordando che un’ulteriore riduzione potrebbe derivare dal possibile spostamento di personale verso le nuove Case di Comunità.
Secondo Cunegato, le medicine di gruppo integrate rappresentano una risorsa fondamentale per il territorio: si occupano dei malati cronici, svolgono attività di prevenzione e restano aperte fino a 12 ore al giorno dal lunedì al venerdì e due ore il sabato. “Funzionano, godono del gradimento degli assistiti e contribuiscono a ridurre gli accessi ai pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri”, ha aggiunto.
Il consigliere ha richiamato anche il dato preoccupante dei pronto soccorso veneti: il 54% degli accessi è in codice bianco, a indicare che molte persone si rivolgono all’ospedale per problemi che potrebbero essere gestiti sul territorio. “Se il filtro del territorio salta, chi sta male finisce inevitabilmente in pronto soccorso”, ha commentato.
Un altro elemento di criticità riguarda le nuove Case di Comunità, che, secondo Cunegato, rischiano di sottrarre risorse e personale alle medicine di gruppo. Ha citato l’esempio di Villaverla, nel Vicentino, dove una recente convenzione ha ridotto i servizi di punto prelievi e le ore di infermieri e segreteria.
Infine, il consigliere ha sottolineato la questione dei compensi del personale: la legge del 2015 prevede che infermieri e collaboratori di studio siano a carico dell’Ulss. Con il nuovo Contratto Nazionale, i salari sono aumentati, ma la Regione non avrebbe aggiornato i rimborsi ai medici, creando debiti fino a 7-8mila euro per alcune strutture.
“Queste scelte rischiano di indebolire o addirittura determinare la fine delle medicine di gruppo integrate, un servizio prezioso per tutti i cittadini”, ha concluso Cunegato, invitando la giunta a intervenire con decisione a tutela del servizio.
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